Aumentano i comuni campani che superano, anche di molte, il numero massimo di giornate in cui si superano i limiti di Pm10
In Campania sono 12 le città dove, nonostante il lockdown, le polveri sottili nell’aria son aumentate. Me 2019 erano state nove quelle oltre la soglia limite per le polveri sottili Pm10. Maglia nera per San Vitaliano nel Napoletano con 107 sforamenti (le massime giornate di Pm10 oltre la soglia sono 35 giorni l’anno con una concentrazione superiore ai 50 microgrammi per metrocubo); segue Volla con 101 giorni di sforamento e Avellino con 78. Acerra con 73, Pomigliano D’Arco, Aversa e Nocera Inferiore dove i giorni di superamento sono stati 67, Napoli (via Argine) con 55 giornate, Marcianise (52), Casoria (48), Benevento (41) e Teverola (38).
«Nonostante le chiusure dovute al lockdown non diminuisce lo smog nelle nostre città – commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania -. È chiaro che Il traffico dei veicoli crea inquinamento ma è altrettanto vero che ci sono anche altri fattori che incidono come i riscaldamenti delle case e fattori meteorologici e meteoclimatici. Come ribadiamo da anni non servono misure sporadiche, ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni ad hoc sia a livello nazionale che locale per liberare le città dalla cappa dello smog. È urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate che riguardino tutte le fonti inquinanti, programmando interventi sia sulla mobilità urbana sempre più pubblica, condivisa, a zero emissioni e multi-modale, che sul riscaldamento domestico, sulla produzione di elettricità, sull’attività quella industriale e sull’agricoltura. In questo è fondamentale il ruolo della Regione nel predisporre piani e misure oltre a nuovi fondi da destinare a progetti innovativi per definire un’efficace e integrata azione antismog che cambi radicalmente trasporti, produzione di energia, agricoltura, industria ed edilizia. Prioritario è investire su uno svecchiamento del parco autobus, puntando su un trasporto pubblico locale moderno, treni per pendolari e mobilità alternativa, senza dimenticare la riqualificazione energetica degli edifici, garantendo così una riduzione nelle emissioni dagli impianti di riscaldamento domestici».