I consiglieri comunali di minoranza, Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Alfonso Carotenuto e Michele Grimaldi, chiedono la tutela del patrimonio della società e del Comune
“Con un interpellanza presentata in data odierna abbiamo chiesto – scrivono i 4 consiglieri – all’Amministrazione Comunale di far luce su alcuni aspetti riguardanti la vicenda Scafati Sviluppo s.p.a. e che ci lasciano perplessi. Abbiamo appurato che con Ordinanza del Giudice delegato dott. Bianca Manuela Longo del 25/09/2019 è stata disposta la vendita per dicembre 2019, di beni immobili della società tra cui un terreno di mq. 18730 al prezzo base di Euro 4.446.949,50 per un costo me-dio di circa Euro 237 (duecentotrentasette) /mq, e con la stessa Ordinanza è stata disposta la vendita di un suolo adiacente di mq. 13600, “da destinarsi ad area parcheggio” come testualmente recita l’ordinanza, al prezzo base di Euro 272.000 per un costo medio di Euro 20,00 (venti) / mq. Di fronte a ciò abbiamo chiesto se esista un atto urbanisticamente e giuridicamente vincolante, che confermi ed obblighi la destinazione urbanistica dell’area a parcheggio, giustificando la dizione utilizzata nell’ordinanza del giudice e la valutazione, minore di un’area agricola. Nel caso in cui non sia confermata la suddetta inedificabilità assoluta e/o la destinazione unica possibile ad area di parcheggio, è evidente che l’Amministrazione Comunale dovrebbe valutare quali iniziative intraprendere a tutela del patrimonio della società fallita e quindi del patrimonio del Comune di Scafati, atteso che la valutazione di Euro 20,00/mq risulterebbe del tutto incongrua con evidente possibile speculazione immobiliare nonché danno erariale.
Non vorremmo che di fronte ad un’area valutata come parcheggio – e meno di un’area agricola – ci potessimo trovare di fronte ad iniziative future con utilizzazione dell’area ai fini industriali.Chiediamo, inoltre, di conoscere se tali aree, per quanto a conoscenza dell’Amministrazione Comunale e del Sindaco, siano state oggetto di trasferimento e se risponde al vero che, in particolare vi sia una nuova proprietà la quale rivendichi il pagamento del canone da parte dell’ACSE spa che utilizza parte dell’area per il parcheggio dei propri mezzi. Se è vero che si sia-no svolte anche trattative informali con la nuova proprietà da parte di pezzi dell’Amministrazione Comunale senza alcuna preventiva valutazione su quanto abbiamo evidenziato, sarebbe gravissimo e testimonierebbe per l’ennesima volta una conduzione discuti-bile della città da parte di questo Sindaco. Abbiamo, inoltre, richiesto di conoscere le attività svolte e che sta svolgendo il dott. Vincenzo Abate che risulterebbe, dagli atti il legale rappresentante di Scafati Sviluppo s.p.a., e quali attività abbia svolto l’Avv. Laura Semplice, attuale consigliere comunale, nominata da Abate legale della società prima del fallimento”.