Da circa un anno l’ultimo tratto della strada che dalla chiesa di San Giovanni Battista conduce in via D’Alessandro si è trasformata in una strettoia a doppio senso di circolazione dov’è impedita la sosta lungo le apposite strisce bianche(in uso quando vigeva il senso unico).
Nonostante il divieto, però, sono in molti ad “appoggiare” la macchina lungo il marciapiede per sbrigare varie faccende: dal portare i bambini nella vicina scuola elementare agli acquisti nei negozi. La sosta fa storcere il naso a chi deve fare i conti con la corsia invasa dalle vetture e con l’esiguo spazio per effettuare un sorpasso e procedere nella propria direzione.
Ma è la mancanza di sicurezza per i pedoni a preoccupare maggiormente residenti e non, e sono gli stessi esercenti della zona ad evidenziare i continui disagi, dai tamponamenti agli incidenti ai danni di chi attraversa la strada, soprattutto nelle ore notturne quando i lampioni diffondono una soffusa ma poco efficiente luce arancione.
La presenza in loco di istituti scolastici(come l’Ipsar ed il III circolo didattico), inoltre, garantisce quotidianamente un affluire continuo di studenti ed accompagnatori, che devono fare ora i conti con il doppio passaggio delle auto e della ristrettezza della carreggiata in alcuni punti che li porta ad essere pericolosamente esposti.
A rappresentare un’insidia , anche l’incrocio con via De Filippo : gli automobilisti, infatti, sono costretti ad immettersi rischiosamente in via Cicalesi procedendo vicinissimi al marciapiede, dato l’insufficiente spazio lasciato dalla separazione del senso di marcia.
“Bisognerebbe tornare alla vecchia viabilità e permettere di nuovo la sosta” dichiara l’esercente Attilio D’Ambrosio, “ Questa nuova viabilità ha creato solo disagi a noi commercianti : quando piove, ad esempio, gli automobilisti non hanno neanche la possibilità di scendere per fare qualche servizio e vanno via.”

Enrica Granato