Via del Parco considerata da sempre un luogo panoramico e particolare di Nocera Inferiore, é senz’altro il belvedere locale che consente di ammirare tutta la città. Il castello che la sovrasta alle spalle sarebbe un ottimo biglietto da visita per chiunque si appresti per la prima volta a raggiungere il Parco Fienga. Lo spettacolo offerto, però, é indecoroso: molti i rifiuti lasciati ogni sera dalle coppiette che si appartano in auto lungo la strada e che fanno bella mostra di sé il mattino successivo. La salita che conduce al castello, infatti, è costellata da rifiuti di ogni genere di alcuni passionali nocerini che, noncuranti della vicinanza di abitazioni, invadono il pendio spesso e volentieri. In passato, approfittando delle tenebre e dell’assenza di illuminazione pubblica nell’ultimo tratto poco prima dell’accesso al serpentone che termina alla struttura Fienga, il viavai di vetture era divenuto abitudine per i residenti della zona così come lo era veder trasformata l’area in una cloaca a cielo aperto, con fazzoletti sporchi, preservativi usati, cartoni per le pizze, mozziconi di sigarette, lattine e bottiglie in vetro abbandonati lungo i marciapiedi. A nulla è valsa la sistemazione di un cancello che viene regolarmente chiuso intorno alle 19.00 proprio per evitare che in quei luoghi si accumuli di tutto durante gli appuntamenti notturni : gli automobilisti, infatti, ora parcheggiano nel tratto di strada antistante il cancello, sotto i lampioni ed alla mercè di sguardi indiscreti. Terminate le effusioni, ogni cosa viene gettata fuori dai finestrini poco prima di premere l’acceleratore e andar via: insomma, le coppiette di Via del Parco hanno tutti sensi sbrigliati tranne quello civico. Nel XXI secolo sono stati sdoganati molti tabù, è vero, ma lo scenario che si palesa al sorgere del sole resta deplorevole.
Enrica Granato
Nocera Inferiore: Parco Fienga, “Belvedere” mortificato dai rifiuti
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