Nocera Inferiore, allarme bomba al Tribunale: tre indagati

Residenti a Roccapiemonte e Nocera Superiore

Sono finiti nei guai tre cittadini residenti nell’Agro nocerino-sarnese per aver preannunciato via telefono la collocazione di una bomba negli uffici giudiziari di via Falcone. Gianluca Lano nato a Pagani, ma residente a Roccapiemonte, Lidia De Filippo nata a Napoli ed anche lei con residenza a Roccapiemonte e Leandro Taiani nato a Pagani e residente a Nocera Superiore, sono stati raggiunti da un avviso di conclusione delle indagini ed accusati a vario titolo di sostituzione di persona, ricettazione e procurato allarme. Reati finalizzati alla sospensione delle udienze presso la cittadella giudiziaria di Nocera Inferiore. Le indagini sono state coordinate dal Procuratore della Repubblica dottor Antonio Centore e dal sostituto procuratore dottoressa Anna Chiara Fasano ed eseguite dai carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria.

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I tre indagati, avrebbero intestato una sim telefonica ad un cittadino extracomunitario, da anni irreperibile, attraverso la quale, sarebbero partite delle telefonate al Commissariato della polizia di stato di Nocera Inferiore ed al centralino del Tribunale di via Falcone. In queste si preannunciava la collocazione di una bomba con lo scopo di procurare la sospensione delle udienze, con il conseguente rinvio d’ufficio ad altra data. Lano noto pregiudicato della zona, De Filippo e Taiani commerciante di Nocera Superiore, dovranno difendersi dalle accuse, notificate dal pm, dopo aver letto gli atti. Diverse le schede intestate all’extracomunitario Ejadiani Ahmed, attivate presso il negozio di Leandro Taiani: 6 i numeri telefonici. Ma solo una utenza é stata usata per telefonare al Commissariato ed al Tribunale, relativamente all’allarme bomba.

gc

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