Pagani. Lunedì la presentazione del libro di Palma Lavecchia

Lunedì 9 dicembre, a Pagani, alle ore 10.30, presso il Circolo Unione presieduto da Luigi De Prisco, in via Ferrante, verrà presentato il primo ”, Edizioni C’era una volta. Interverranno la psicoterapeuta Maria Tagliamonte ed la responsabile dell’Ufficio Diocesano Catechesi adulti e famiglie Giovanna Pauciullo.
“Parliamone ancora” porta dentro sé un messaggio positivo, rivolto a quanti, a diverso titolo ed in un diversissimo modo, vivono situazioni di tensioni familiari. Lo fa afferrando il lettore e trascinandolo dentro la storia, lasciando che si immedesimi in certi sentimenti, in certe situazioni, che entri in empatia con personaggi e le loro vicende e che, alla fine, arrivi a realizzare la complessità di certe dinamiche, mai imputabili solo a una o all’altra delle due figure genitore-figlio, e che per essere superate urge che entrambi decidano di intraprendere un percorso, complicato ma totalmente appagante.
Il romanzo trae spunto da una riflessione: quando succede che un genitore, o una persona cara, con cui si era instaurato un rapporto contrastato, viene improvvisamente a mancare senza che le antiche incomprensioni si siano in qualche modo risolte, il tormento che accompagnerà chi resta potrebbe diventare insostenibile, schiacciante. Il testo eviscera sentimenti latenti e quelli più palesi, gli ostacoli posti dall’orgoglio e la voglia di liberarsi da certi complicati condizionamenti.

Particolarmente curata, nel libro, l’immagine di copertina, intitolata “L’attesa” e realizzata da Rosaria Nastro con pastelli, carboncino, acquerelli e gocce di caffè su carta. Questa raffigura una ragazza alla finestra. Infatti, quella di Emma, la protagonista alla finestra, è un’immagine che ritornerà in più punti del romanzo. Lei si incolla alla finestra ogni volta in cui sua madre va via. Eppure, tra Emma e sua madre il rapporto è fortemente contrastato. Allora, quella finestra segna la dipendenza che si crea con certe figure a noi affettivamente più vicine, ma effettivamente più lontane.

Palma Lavecchia è nata a Barletta il 9 novembre del 1974, città che ha lasciato quasi subito per intraprendere gli studi universitari in Architettura, prima a Pescara e poi a Roma, dove, nel 2003, ha conseguito la laurea in Restauro Architettonico. Nello stesso anno, però, avendo superato il concorso nell’Arma dei Carabinieri, ha scelto di arruolarsi, abbandonando definitivamente la carriera fino ad allora intrapresa. Dopo diversi incarichi tra Lazio e Abruzzo, da settembre 2012 vive a Gaeta, dove, unica donna, coordina e dirige circa un centinaio di uomini della locale Compagnia. Il ruolo più impegnativo resta, però, quello di madre di due bambini, di appena 2 e 3 anni, totalmente “insubordinati” e refrattari ad ogni tipo di ordine. In tutto questo, è riuscita a coronare il sogno di scrivere un libro.
Il manoscritto ha già ricevuto numerosi patrocini: Consiglio Regionale del Lazio, Presidenza dell’Assemblea Capitolina, Provincia di Latina, Comune di Barletta, Comune di Cassino, Comune di Montella, Comune di Lanciano, Comune di Gaeta.
La prefazione è a cura del Prof. Dott. Alessandro Meluzzi, psichiatra e docente, mentre l’introduzione è di Ciro Scalera, sceneggiatore e attore di cinema e teatro.

Su www.palmalavecchia.wordpress.com è indicata ogni possibile informazione relativa agli eventi promozionali in programma, all’Autore e ogni possibile dettaglio sul libro.

Licia Sasso

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