Sulla morte di Anna Milite presto la verità. La procura chiede nuovi accertamenti

Potrebbero essere ad una svolta le indagini della Procura di Nocera Inferiore sulla morte di Anna Milite, la culturista 46enne di Nocera Superiore morta lo scorso 28 luglio 2019 dopo 4 mesi di calvario e di indicibili sofferenze.

Il sostituto procuratore Viviana Vessa ha chiesto nuovi accertamenti tecnici.Per la morte della donna il pubblico ministero Vessa, titolare delle indagini, ha iscritto nel registro degli indagati 3 persone, un medico nutrizionista di Pompei e due preparatori atletici di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino. L’accusa ipotizzata nei loro confronti è quella di prescrizione di farmaci anabolizzanti e vendita abusiva di prodotti dopanti che avrebbero portato la Milite alla morte. Il sostituto procuratore ha chiesto un ulteriore accertamento tecnico non ripetibile sui dati contenuti sui telefoni cellulari e sul computer, sequestrati lo scorso 10 gennaio, in uso ad uno dei tre indagati, il personal trainer di Sant’Egidio del Monte Albino, G.B. di 29 anni, al fine di rinvenire elementi relativi al commercio abusivo di sostanze e farmaci anabolizzanti con particolare riferimento alla vendita abusiva ad Anna milite. Il giovane santegidiese proprio nei giorni scorsi è rimasto coinvolto in un’altra inchiesta condotta dai Nas di Palermo. Il 29 enne indagato per la morte di Anna Milite sarebbe stato uno dei rifornitori di anabolizzanti per due titolari di palestre siciliane che sfornavano campioni di body building. I carabinieri del Nas della sede siciliana hanno anche eseguito una perquisizione a Sant’Egidio del Monte Albino, a casa del giovane, indagato a piede libero per associazione per delinquere e ricettazione. Risulterebbe coinvolto nella stessa indagine palermitana anche il personal trainer di Pagani indagato per la morte della Milite.

Alla presenza degli avvocati dei 3 indagati e del legale nocerino Alfonso Esposito che rappresenta gli interessi della parte lesa, la madre e la sorella di Anna Milite, il p.m. Viviana Vessa nominerà il consulente tecnico che dovrà esaminare telefonini e computer sequestrati al personal trainer santegidiese alla ricerca di prove determinanti. Intanto dovrebbe essere depositata a fine mese la perizia autoptica eseguita sul corpo della culturista. Il collegio dei medici legali nominati dalla procura, composto da Giuseppe Consalvo, Matteo De Roberto e Sabina Strano Rossi, tossicologa forense dell’Università La Cattolica , vista la complessità del quesito posto dalla procura, aveva già chiesto 90 giorni di tempo per il deposito. Lo scorso 26 gennaio l’ulteriore richiesta di un mese in più per il deposito dei risultati, con nuovi accertamenti da svolgere prima di consegnare la relazione. Tra pochi giorni potrebbero essere chiare le cause che hanno portato alla morte Anna Milite, la 46 enne nocerina con la passione per il culturismo,deceduta il 28 luglio scorso presso l’hospice dell’Asl “La casa di Lara”, a Salerno, dove era ricoverata in gravi condizioni dal mese di marzo. A chiedere giustizia, ancora stravolte dal dolore, sua madre e sua sorella.

Luisa Trezza

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