Il Vangelo della moda.

Oggi prendiamo la nostra macchina del tempo per tornare nel passato per parlarvi di uno dei film che hanno fatto la storia della moda e della cultura pop. Chi è nata come noi negli anni’ 90 ricorderà molto bene questo film, sia per le innumerevoli scene divertenti, ma anche e soprattutto per la scena iniziale in cui la giovane protagonista interagiva con il primo prototipo di armadio elettronico, selezionando digitalmente su un display l’outfit da indossare.

Era il lontano 1995 quando il genio Amy Heckerling diede vita ad un film intitolato “Clueless” , arrivato in Italia nel 1996 con il titolo di Ragazze a Beverly Hills, diventato poi nel tempo un telefilm cult, molto amato delle it girl degli anni’ 90. In effetti proprio il termine it girl nasce dal mito del telefilm Ragazze a Beverly Hills.

Il film è ispirato ad Emma il romanzo scritto nel 1815 da Jane Austin. Molte esperte del settore della moda hanno definito questo film come un “capolavoro” della moda. Come possiamo notare, in ogni scena del film la protagonista Cher Horowitz la regina delle it girl di quegli anni, interpretata da una giovanissima Alica Silverstone alle prime armi (diventata poi una celebre attrice proprio grazie a questo film) in ogni scena del film sfoggia un look diverso, dal famoso completo in tartan giallo e nero firmato dallo stilista Azzedine Alaia (a cui prossimamente dedicheremo un articolo), fino alla camicetta in seta Calvin Klein .

Per molte ragazze “Clueless” più che un telefilm è stato un vangelo della moda, un manuale da cui trarre negli anni ispirazione su come potersi vestire in varie occasioni, dalle feste alle semplici uscite tra amiche. E pensare che inizialmente quando nel 1995 fu trasmesso il film nessuno
nemmeno la regista avrebbe mai immaginato che un semplice telefilm per ragazze adolescenti potesse nel tempo avere un grande successo e soprattutto una grande influenza nel mondo e nella cultura della moda, non soltanto degli anni’ 90.

Chiara Ruggiero