Controlli e sequestri in occasione delle festività pasquali in pasticcerie di Salerno, Cava de’ Tirreni e Baronissi e, soprattutto, in un’azienda che lavora i prodotti Ittici ad Eboli.
L’indignazione è massima proprio in quest’ultima attività. I militari del maggiore Vincenzo Ferrara , affiancati dai tecnici dell’Asl, si sono presentati nelle scorse ore in un centro di allevamento di ittici, in realtà adibito alla commercializzazione di analogo prodotto diretto a vari punti vendita della zona. Qui è stata sequestrata una tonnellata di pesce di varie tipologie, in parte non tracciato ed in parte in pessime condizioni igienico sanitarie. Inutile dire che erano prodotti altamente pericolosi per i consumatori. Basta pensare che alcuni pesci venivano bagnati con un getto continuo di acqua, per sbiancare le carni ormai ingiallite e rimuovere il forte odore di putrefazione ed ammoniaca che li contraddistingueva.
Chiusa la superficie di circa 450 metri quadrati, con effetto immediato, a causa delle precarie condizioni igienico sanitarie e strutturali rilevate. La meritoria azione del Nas è continuata a Baronissi dove, sempre assieme all’Asl di Salerno, hanno sospeso “ad horas” l’attività in un deposito di prodotti dolciari, che versava in pessime condizioni igienico-sanitarie e strutturali, sequestrando amministrativamente 224 confezioni di dolciumi non tracciati.
A Torrione, a Salerno, pistacchi, pasta di mandorle pasta di zucchero granella burro e tanto altro ancora non tracciata sequestrata in una rinomata pasticceria. Lo stesso è avvenuto in un’analoga attività a Cava de’ Tirreni. Il valore dei provvedimenti ammonta a circa 450.000 euro, dei quali 50 mila per gli alimenti, compreso quanto elevato in un bar di Castelvetere (sequestrati 80 chili di prodotti alimentari non tracciati) e a Solopaca (sequestrati 25 quintali di olio in un frantoio in quanto sprovvisto di documentazione idonea a stabilirne la tracciabilità e la genuinità) nel beneventano.
I risultati dei carabinieri del Nas tracciano un quadro sconfortante. C’è ancora chi opera nel settore alimentare fregandosene delle leggi e della salute della clientela, nonostante le continue operazioni degli uomini del maggiore Ferrara. Numeri così elevati, quelli del Nas che inducono la necessità di un incontro con le organizzazione di settore del salernitano: così non si può andare avanti, è necessario che chi opera illegalmente venga espulso dal mercato.
Salvatore De Napoli – La Città