Ancora nessuna verità sulla scomparsa della salma dal cimitero

E’ ancora mistero sulla sparizione della salma di una donna dal cimitero di Roccapiemonte.

ROCCAPIEMONTE. Era il primo febbraio scorso quando i familiari, increduli e sgomenti, sporgevano formale denuncia presso la stazione dei carabinieri di Castel San Giorgio, per la scomparsa della salma della defunta madre da una nota cappella gentilizia, in cui era stata tumulata nel lontano 2006. Ad oggi, ancora nessuna verità, se non l’ulteriore sparizione delle chiavi della cappella in cui la figlia non ha potuto più accedere, nemmeno per depositare un fiore sulla tomba del defunto padre che pure li riposa. Nessuno al cimitero rocchese ha saputo dare spiegazioni nemmeno a quest’altro gesto di prepotenza e di gestione cimiteriale alquanto discutibile.

I familiari della defunta scomparsa sono affranti ed indignati per il totale disinteresse e la superficialità delle istituzioni locali che a distanza di più di un mese non sono stati ancora in grado di far luce su questa vicenda che desta non poche perplessità e getta ombre sull’attività di controllo da parte degli uffici comunali preposti. “Chi ha messo in atto quest’azione ignobile e priva di assoluto rispetto e sensibilità nei confronti nostri e di nostra madreha affermato ad RTALive la figlia della donna di cui non si trovano più le spoglie terreneè sicuramente una persona spregevole, priva di scrupoli e di umanità, noiha continuato la donnaandremo fino in fondo affinché gli autori di questo atto tanto vile e meschino vengano individuati e, insieme a coloro che erano preposti al controllo del Cimitero di Roccapiemonte, non restino impuniti”.

Ad oggi ancora non ci spiega come sia stato possibile che da una cappella gentilizia sia scomparsa una salma e che sia stata rimossa e fatta sparire anche la lastra di marmo con foto ed epigrafe. Non convince neppure la spiegazione fornita dal necroforo comunale secondo il quale, al momento della tumulazione della nuova salma che ha preso il posto di quella scomparsa, il loculo fosse vuoto pur essendo presenti sul frontespizio marmoreo foto e nomi della donna e di suo marito. Ed ancora non si capisce come mai la lapide sia scomparsa insieme alle foto, consegnando all’oblio due esistenze delle quali non vi è più traccia. A tutte queste legittime richieste dei familiari, al momento, ha fatto seguito solo un assordante silenzio da parte delle autorità preposte.

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