Indagano i carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino sulla presunta scomparsa di una salma dal Cimitero di Roccapiemonte.
I figli della defunta, di cui non si trovano più i resti, hanno sporto denuncia contro ignoti al fine di poter avere giustizia e sapere dove siano finite le spoglie mortali della madre,venuta a mancare 12 anni fa, e tumulata in una nota Cappella gentilizia del cimitero Rocchese appartenente al fratello della donna. A fare l’amara scoperta uno dei 3 figli che da tempo sognava ripetutamente la madre e che aveva collegato i continui sogni al fatto che mancasse da tempo sulla sua tomba. Così la scorsa settimana si è messo in viaggio dalla Toscana ed ha raggiunto il cimitero Rocchese. Ma una volta sul luogo ha fatto la sconvolgente scoperta. Al posto della donna c’era un’altra persona.
Ha immediatamente allertato gli altri 2 fratelli che vivono in zona e recatisi tutti al cimitero hanno dovuto constatare che erano scomparse sia lo foto che l’epigrafe e che il loculo della Cappella, nel quale avevano tumulato la madre, era occupato da un’altra persona. Hanno immediatamente chiesto ai parenti di Rocca che hanno solo saputo dire che il loculo fosse vuoto. Sentito anche l’addetto ai servizi cimiteriali che ha confermato che il loculo, all’atto della tumulazione della nuova salma, fosse libero.
Ma nessuno pare abbia chiarito dove siano potute finire la foto e l’epigrafe sul marmo che fino a 2 mesi fa erano al loro posto. I 3 fratelli si sono recati al Comune di Roccapiemonte direttamente dalla funzionaria responsabile per avere subito un’altra amara notizia, ed ossia che al Comune di Roccapiemonte non esiste un registro cimiteriale negli anni antecedenti il 2014, quindi non possono neanche accertare, tramite registro, l’avvenuta tumulazione nella cappella dove per anni si sono recati a pregare ed a portare un fiore e dove avevano lasciato i resti della genitrice.
Disperata e sotto shock la figlia della donna che alla vigilia di Natale era stata al cimitero e non aveva notato nulla di strano. Foto ed iscrizioni erano al loro posto e lei, come sempre,aveva potuto pregare dinanzi ai resti mortali della sua cara mamma. Il sindaco di Roccapiemonte, all’oscuro di tutto, ha annunciato l’avvio di un procedimento interno per accertare i fatti ed eventuali responsabilità da parte di funzionari e dipendenti comunali. Ma saranno soprattutto i carabinieri e la magistratura a verificare se ci siano stati dei reati. Certo è che 3 figli non hanno più trovato la tomba della propria madre e che anche nei loculi sottostanti la Cappella Gentilizia nulla lascia intendere che la salma sia stata traslata, se pure senza comunicazione diretta ai congiunti. Una storia triste ed a tinte fosche che ha lasciato un intero paese senza parole.
L.T.