In Campania sempre piu’ aggressione alle nostre coste: la nostra regione è prima assoluta e conferma la leadership : con 3.110 illeciti, il 16,8% del totale, ben 6,6 per chilometro di costa, Con 3.077 persone denunciate e arrestate e 951 sequestri effettuati si conferma la regione “nemica del mare” per eccellenza. La denuncia arriva da Legambiente con la presentazione del dossier Mare Monstrum 2016 , dal cemento che divora la costa, scarichi illegali, alla mancata depurazione passando per la pesca di frodo, acquascooter, che ha elaborato i dati delle Capitanerie di Porto, e delle forze dell’ Ordine.
La Campania- denuncia Legambiente-leader tra le regioni per l’illegalità ai danni del mare, detiene anche il primato specifico del cemento illegale, con quasi il 20% dei reati accertati in Italia. Nel dettaglio sono 886 le infrazioni accertate, 837 le persone denunciate e arrestate e 264 i sequestri effettuati. Gran parte di questi reati è legata alla realizzazione di case, stabilimenti turistici, hotel, villaggi vacanza e altre infrastrutture private sul demanio marittimo o in aree vincolate lungo la costa.
Dopo l’abbattimento nel 2014 degli scheletri sulla collina di Quarto Caldo nel Parco nazionale del Circeo e dello scheletro di Alimuri a Vico Equense, quest’anno la nuova top5 dell’abusivismo edilizio vede accanto agli scheletri di Pizzo Sella a Palermo, il villaggio di Torre Mileto a Lesina (FG), lo scheletro dell’Aloha Mare ad Acireale (CT), le 35 ville nell’area archeologica di Capo Colonna a Crotone e le case abusive dell’Isola di Ischia.
Criticità sul fronte degli scarichi e del mare inquinato. Anche qui la Campania leader nazionale. La Campania sale dal terzo posto dello scorso anno e domina la classifica con 794 infrazioni accertate,il 17,5% del totale nazionale, 850 tra persone denunciate e arresti, 299 sequestri. Illeciti che riguardano relativamente a impianti di depurazione non a norma, scarichi non allacciati alle fognature perché provenienti da case abusive, alberghi e abitazioni private che scaricano direttamente in mare o sversamenti illegali di residui industriali direttamente nei corsi d’acqua.
C’ è un mare illegale che è meno evidente di un ecomostro sulla spiaggia, ma racconta una pratica molto diffusa e che produce effetti nefasti, non solo sull’ecosistema e la biodiversità, ma anche sulla salute dei consumatori e sull’economia del Paese. E’ la pesca di frodo, un fenomeno fatto di grandi numeri, che si può raccontare attraverso i sequestri di pescato effettuati dalle Capitanerie di porto e dalle Forze dell’ordine impegnate in questo campo.
Secondo il dossier di Legambiente, a guidare la classifica regionale è la Sicilia, con 1.529 infrazioni accertate, pari al 22.5% del totale. Segue la Campania con 994 infrazioni, pari al 14,6 % nazionale, con 948 persone denunciate e arrestate e 336 sequestri. Esiste infine un altro, non trascurabile, nemico del mare. E’ la navigazione fuorilegge, quella praticata dei diportisti che non rispettano i divieti a tutela delle aree marine più delicate, che non si curano della sicurezza in mare e, ogni estate, causano incidenti ai bagnanti lungo le rive e devastano il patrimonio di biodiversità sottomarino. La Campania seconda in Italia con sono 436 infrazioni , il 16,5% del totale nazionale, con 442 persone denunciate e arrestate e 52 sequestri effettuati
«Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele – conclude Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania- ed un altro giorno mostra quella deturpata da cemento illegale sulle coste e inquinata dalla scarsa depurazione. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità. Oggi il turismo sostenibile, la promozione dei parchi e delle riserve marine- conclude Buonomo – rappresentano il valore aggiunto per il futuro economico, culturale e sostenibile della nostra regione.”
Con la presentazione di Mare Mostrum, salpa anche la Goletta Verde di Legambiente che farà tappa in Campania 29, 30 giugno Ischia e Amp Regno di Nettuno, il 1 luglio a Pollica (Sa), il 2, 3 luglio Marina di Camerota e Amp Costa degli Infreschi, il 4 luglio Sapri (Sa).