In difesa dell’ospedale di Cava, l’Amministrazione Servalli continua la propria azione nelle sedi competenti.
Lo afferma lo stesso Primo Cittadino cavese: “In attesa della trattazione del ricorso presso il Tribunale Amministrativo Regionale, sezione di Salerno, fissato il prossimo 3 febbraio, l’Avvocatura comunale ha presentato una nuova istanza di ulteriori provvedimenti per l’esecuzione delle misure cautelari, attesa la mancata ottemperanza del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona alle disposizioni del Tar.
Il 5 gennaio scorso – continua il sindaco – l’Avvocatura del Comune di Cava de’ Tirreni, presentò ricorso alla decisione della Direzione generale di chiusura del reparto di ostetricia e ginecologia del nosocomio cittadino; nella stessa giornata il Presidente della II Sezione del TAR Campania Salerno, accogliendo le tesi formulate, ne dispose l’immediata riapertura, in attesa della trattazione del ricorso fissato per il 3 febbraio 2016, cui nel frattempo si sono aggiunte “ad adiuvandum” tutte le sigle sindacali.
Nonostante ripetuti solleciti, però, la Direzione generale del Ruggi d’Aragona, non ha ottemperato alla misura cautelare disposta con decreto presidenziale n.1/2016 del 5 gennaio 2016 della II Sezione interna del Tar Campania Salerno”.
Sul ricorso, puntualizza il sindaco: “Tale ingiustificato comportamento – scrive l’Avvocatura generale – sta arrecando un pregiudizio ormai insostenibile per l’intera collettività che si vede ingiustamente privata dell’operatività di reparti ospedalieri di primaria necessità. Oltre che beffata dalla persistente inottemperanza a un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria”.