Adesso la “balla” alla società, manca poco per essere top

Sapore di big match allo stadio Arechi di Salerno tra obiettivi celati e dichiarate dalle rispettive compagini, Salernitana e Sampdoria si affrontano in quella che ha il sapore di una sfida di alta quota. Parte bene la Salernitana che complice un errore del portiere Doriano passa in vantaggio dopo 30 secondi con Simy.

La compagine granata rischia di raddoppiare con Tongya pochi minuti dopo ma la Sampdoria reagisce e prima dello scadere del primo tempo ribalta il risultato con Cosa prima e con Tutino poi per il momentaneo 1 a 2. I due ex pur chiedendo scusa per i rispettivi goal, memoria degli anni passati all’ombra dell’Arechi, mettono paura ogni qual volta si avvicinano all’area di rigore e i tanti supporters sugli stadi iniziano a rimpiangere quel che poteva essere e non è stato.

Nel secondo tempo però la Salernitana entra con un piglio diverso e pareggia con un gran colpo di testa di Valencia su cross al bacio di Verde. A pochi minuti dalla fine è apoteosi. Braff si mette in proprio e lascia partire un tiro a giro che si insacca per il definitivo 3 a 2. Questa squadra ha carattere da vendere ed anche tanta qualità.

Il presidente Iervolino deve assolutamente intervenire. Con 4/5 innesti di spessore questa squadra potrebbe volare e bruciare le tappe. Dalla cintola in su la Salernitana fa paura e non ha nemmeno tutti gli effettivi a disposizione. Quando la forma e i guai fisici saranno solo un lontano ricordo ne vedremo delle belle. Mancano due giorni al gong del calcio mercato, un ultimo sforzo e Salerno torna a sognare.
Fabio Falcone