Sardegna, Todde (M5S-PD) azzoppa le destre, ma di poco. Si teme l’effetto domino

Vince l’asse Pd-M5S, ma il campo largo va sotto al centrodestra. I primi commenti, chi erano i 4 candidati, le reazioni nazionali. Il flop di Italia Viva e di Azione. I risultati delle liste e delle coalizioni, dei candidati presidenti, il voto disgiunto, l’affluenza e l’astensionismo

lista-nozze-amazon

Vince Alessandra Todde, candidata Pd-M5S con il 45,30%, davanti a Paolo Truzzu del centrodestra con il 45%. Renato Soru della Coalizione sarda (di un’inedita coalizione centro -Rifondazione comunista) si attesta all’8,70% e Luciana Chessa, candidata di Sardigna R-esiste all’1%.

«Sono il primo presidente donna della Sardegna».
A dichiararlo Alessandra Todde, la candidata del Pd e M5S nella sede elettorale del campo largo, a Cagliari. È passata l’una di notte quando l’esponente cinquestelle arriva nel suo quartier generale e i dati di uno spoglio al contagocce le assegnano l’affermazione sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu al termine di una sfida al fotofinish.
Sardegna-Todde-Conte--Elly-Schlein-RTAlive
«Sono molto felice e orgogliosa – ha aggiunto la neo presidente della Sardegna – terremo una conferenza stampa domattina perché è giusto e corretto aspettare l’ufficialità dei dati. Sono molto contenta, oggi si può scrivere una pagina di storia per la Sardegna”. Todde, infine, ha voluto ringraziare tutto lo staff e la coalizione: “Tutti hanno contribuito a questo risultato».

CONTE E SHLEIN DAL CAMPO LARGO A QUELLO GIUSTO
SHLEIN: «Sì, adesso cambia il vento».
CONTE: «campo largo», anzi «campo giusto».

Flop Italia Viva e Azione candidata con Rifondazione comunista non arriva al risultato minimo del 10%, ma riesce nell’obiettivo di togliere di andare oltre il 50% la Todde.
Alto l’astensione: votano il 52,4% degli aventi diritto contro il 53,09% del 2019 (-1,5%). Notevole il voto disgiunto, tutto a favore della Todde, tant’è che la previsione è delle liste del centrodestra intorno a 3% in avanti sul “Campo largo”. Smacco a Cagliari, città di cui è sindaco Truzzu: la più votata, e di molto, è la Todde. Smacco che pesa ancora di più perché Truzzu era stato voluto (in verità imposto) dalla premier Giorgia Meloni che lo ha preferito al presidente uscente Christian Solinas voluto dalla Lega.
amazon-mercenari

CENTRODESTRA, I TIMORI DELL’EFFETTO DOMINO
Per analisi politiche più articolate, e i conseguenti processi interni, sarà necessario verificare il divario fra Alessandra Todde e Paolo Truzzu, il candidato voluto da Giorgia Meloni a tutti i costi, ufficializzato poco più di un mese fa dopo un braccio di ferro con Matteo Salvini, che puntava alla conferma di Christian Solinas. In serata la partita è data per persa, ragionando sulle conseguenze la prima sconfitta elettorale da quando la coalizione è al governo. Ma l’epilogo già cominciava a prefigurarsi quando attorno alle 13 la premier e Salvini e Antonio Tajani si sono visti a Palazzo Chigi per un pranzo di lavoro.
amazon-napoleon

CHI ERANO I 4 CANDIDATI, LE COALIZIONI E LE LISTE CON I VOTO CONSEGUITI
LA PRESIDENTE ALESSANDRA TODDE
Guida una coalizione di centrosinistra che ha raggiunto il 42,6% formata da 10 liste: Pd (13,8%), M5S-A Innantis (7,8%), Progressisti (3%), Alleanza Verdi Sinistra (4,7%), Uniti per Alessandra Todde (4%), Sinistra Futura (3%), Psi-Sardi in Europa (1,7%), Fortza Paris (0,9%), Orizzonte Comune (3%) e Demos (0,7%). 55 anni, originaria di Nuoro, Todde è laureata in Scienze dell’informazione e poi in Informatica. E’ ingegnere e ha vissuto e lavorato per anni all’estero dove si è occupata di energia ed evoluzione digitale. Fra il luglio 2018 e l’aprile 2019 è stata amministratrice delegata di Olidata, società del settore informatico, incarico che ha lasciato per candidarsi alle elezioni europee col Movimento 5 Stelle, senza essere eletta.
VANTAGGI-PRIMA-AMAZON

È stata sottosegretaria nel governo Conte II (dal settembre 2019 al 13 febbraio 2021) e poi viceministra dello Sviluppo economico dal marzo 2021 all’ottobre 2022 nel governo Draghi. Nelle ultime elezioni politiche del 25 settembre 2022 è stata eletta deputata per il Movimento 5 Stelle. E’ stata vicepresidente del M5S dall’ottobre 2021 fino al novembre 2023, quando si è dimessa per la corsa alla presidenza della Regione Sardegna.

Paolo Truzzu
Sindaco di Cagliari e della Città metropolitana a fine mandato, esponente di Fratelli d’Italia, è nato nel capoluogo sardo il 25 luglio del 1972. Lo sostiene una coalizione di centrodestra (48,8%) formata da nove liste: Fratelli d’Italia(13,6%), Forza Italia (6,3%), Lega (3,8%), Partito Sardo D’Azione (%5,4%), Riformatori Sardi (7,1%), Sardegna al Centro 20Venti (5,4%), Udc (2,8%), Alleanza Sardegna-Pli (4,1%), Dc di Rotondi (0,3%). Laureato in Scienze politiche all’università di Cagliari, ha lavorato come docente di informatica, consulente commerciale, rilevatore statistico, e come istruttore amministrativo contabile prima al Comune di Cagliari e poi in Regione.

Nel 2014 è stato eletto in Consiglio regionale nella coalizione di centrodestra guidata da Ugo Cappellacci (FI) e nel 2018 è diventato il primo capogruppo di Fratelli d’Italia, punto di riferimento in Sardegna per la leader del partito Giorgia Meloni. Nel 2019 è stato rieletto consigliere regionale nella coalizione di centrodestra e sardista guidata da Christian Solinas, ma poco dopo si è candidato a sindaco di Cagliari. Vinte le elezioni comunali al primo turno contro la candidata di centrosinistra Francesca Ghirra (oggi deputata dei Progressisti), si è dimesso dal Consiglio regionale. è uno dei vicepresidenti dell’Anci nazionale.
link-nascita-amazon

Renato Soru
Imprenditore, fondatore di Tiscali, nato a Sanluri il 6 agosto 1967, si è candidato per la terza volta alla presidenza della Regione Sardegna. La prima, nel 2004, vinse le elezioni con una coalizione di centrosinistra e civica. La seconda, sempre col centrosinistra, tentò di essere rieletto nel 2009, dopo le dimissioni anticipate del novembre 2008 poi confermate l’antivigilia di Natale successiva, ma fu sconfitto da Ugo Cappellacci (FI). Stavolta Soru, che lo scorso autunno ha lanciato la sua ‘Rivoluzione gentile’, era sostenuto dalla ‘Coalizione sardà che ottiene 8%, non entrando in consiglio regionale per lo sbarramenti previsto al 10% dalla legge elettorale. la coalizione era formata, da cinque liste: Azione-+Europa-Upc (1,5%), Movimento Progetto Sardegna (3,5%), Liberu (0,7%), Vota Sardigna (1,6%%) e Rifondazione comunista (0,7%).

Laureato in Discipline economiche e sociali all’università Bocconi, ha iniziato la sua carriera professionale nel settore finanziario a Milano e Londra e poi, nei primi degli anni ’90, è rientrato in Sardegna, dove ha avviato progetti nei settori della grande distribuzione e delle telecomunicazioni. Dopo l’esperienza di presidente della Regione e di consigliere regionale, Soru, nell’ottobre 2014, ha vinto le primarie per la segreteria regionale del Pd. Ha lasciato l’incarico nel maggio 2016.

Nel 2014, è stato eletto europarlamentare col Pd nella circoscrizione Sardegna Sicilia, ma nel 2019, alla scadenza del mandato, non si è ripresentato. La candidatura alle regionali del 2024, lasciato il Pd, segna il suo ritorno alla politica.
iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtalive

Lucia Chessa
Insegnante, nata a Bitti (Nuoro) il 9 luglio 1960, è laureata in Lettere moderne all’università di Cagliari. Insegna italiano e storia in un istituto tecnico superiore di Siniscola (Nuoro). Ex sindaca di Austis, comune che dal 2005 ha guidato per 10 anni, dal 2021 è segretaria nazionale dei Rossomori, nati da un gruppo di sardisti che lasciarono il Psd’Az dopo la svolta del partito a destra. Dal 2010 al 2015 ha fatto parte del Cal, il Consiglio delle autonomie locali della Sardegna. La sua lista Sardigna R-esiste ha ottenuto lo 0,6%.
lista-nozze-amazon

Dal marzo 2014 al maggio 2015 è stata presidente della Comunità montana Gennargentu Mandrolisai. Nel 2014 si è candidata consigliera regionale nel collegio di Nuoro nella lista del Pd, ma nonostante le oltre 1.250 preferenze non è stata eletta. La sua candidatura a presidente della Regione è sostenuta da una sola lista, Sardigna R-esiste.

loading ads