Alcuni esponenti dell’opposizione, al di là dei proclami contro il sistema Salerno e rivendicazioni della propria identità comunale alla fine sono saltati sul carro di De Luca, anzi di “Piero”
Sono anni che risuonano proclami contro il “sistema Salerno” che favorisce solo il capoluogo dimenticando l’Agro nocerino. Tanti ufficialmente contro il Governatore Vincenzo De Luca, con tanto di distinguo e opposizioni. Un essere contro che ha consentito loro di avere voti in nome in particolare della “nocerinità” e della “paganesità”.
I numeri dell’elettorato alla Regione Campania e soprattutto nelle elezioni politiche parlano di una sconfitta netta del Pd e delle altre formazioni di centro sinistra. E invece… E invece i consiglieri comunali eletti sull’onda dell’antedeluchismo finiscono per votare esponenti della maggioranza deluchiana. Insomma due facce e due voti. In tanti pronti ad appoggiare l’amico, il capobastone pur di avere una possibilità di un rientro in area potenti. Una volta si diceva “Tengo famiglia”, adesso questo appoggio per trombati o aspiranti nuovi protagonisti viene deciso per trovare un “posto al sole”.
Anche esponenti politici ormai passati, negli ultimi giorni hanno cambiato orientamento e da critici dei deluchiani ora cercano di riabilitarsi agli occhi soprattutto di Piero De Luca, che diventa sempre più il punto di riferimento del Pd, con decisioni che vanno in deroga anche a quelle del padre Governatore, come accaduto per i cambiamenti in giunta a Salerno.
Basti pensare che Nocera avrebbe potuto avere un consigliere provinciale in più se solo quelli di opposizione al De Luca sistema avessero votato, ad esempio, la Giordano di Fdi, o candidati di altre liste facendo maturare un seggio in più a chi non era del Pd. Insomma a chiacchiere sono contro il Partito democratico e le sue liste satelliti, nei fatti corrono a votarli facendo perdere la possibilità di avere una voce in più all’Agro sia in liste di centro sia di centrosinistra e centrodestra. Proviamo ad analizzare i risultati del seggio dove esprimevano i voti i consiglieri comunale di Nocera Inferiore e Pagani.
I RISULTATI
FDI
Rossella Giordano 3 voti
Carmine Amato 1 voto
De Martino Umberto Alessandro 3 voti
AZIONE
Giovanni D’Alessandro 1 voto
CAMPANIA LIBERA
Rosario Danisi 3 voti
Cosimo Naponiello 3 voti
Filomena Rosamilia 2 voti
PARTITO SOCIALISTA ITALIANO
Marco De Simone 3 voti
PD
Annarita Ferrara 14 voti
Giovanni Guzzo 3 voti
Francesco Morra 2 voti
UNITI PER LA PROVINCIA
Gerardo Palladino 9 voti
FORZA ITALIA BERLUSCONI, LEGA, NOI MODERATI
Walter Giordano (Lega) 1 voto
Filippo Accardi (Noi Moderati) 1 voto
SCHIERAMENTI A NOCERA INFERIORE E PAGANI
Centrodestra; consiglieri ufficiali n.18, conseguiti N.9 voti (-50%)
Azione: consiglieri ufficiali N.1, conseguito n.1 voto (100%)
Centrosinistra consiglieri ufficiali n.30, conseguiti n. 39 voti (+30%)
IL CASO DI NOCERA INFERIORE
In Consiglio comunale siedono n.9 consiglieri comunali che si dico alternativi al sistema Salerno, e i candidati di Nocera di questa area hanno ricevuto solo n.4 voti.
CHI È USCITO VINCITORE
Chi è uscita vincitore è senz’altro Paolo De Maio, che ha dimostrato di avere una forza politica notevole, catalizzando voti alla sua candidata Annarita Ferrara anche a Cava De’ Tirreni e a Salerno, con candidature forti locali e nonostante l’intervento potente del consigliere regionale Luca Cascone che ha supportato una lista che a Nocera Inferiore e Pagani ha portato a votare cinque consiglieri per due candidati ebolitani e un Pd che comunque ha dato tre voti a Guzzo di Novi Velia e a Morra di Pellezzano. Insomma, c’è da fare una lunga riflessione per molti “cosiddetti” esponenti antideluchiani, bravi a chiacchiere e poi… .