Nasce in casa grazie al 118, in particolare alla perizia dei sanitari. Venerdì sera, ad una giovane mamma Cava de’ Tirreni, alla seconda gravidanza, si sono “rotte le acque” alla quarantesima settimana. La partoriente era in casa e ha avvertito il 118. Arrivata l’ambulanza del 118 del Saut di Cava de’ Tirreni, i sanitari hanno classificato la donna in codice rosso.
L’equipaggio dell’ambulanza composto dal medico, Antonio Borri, specialista di medicina di urgenza e con tanti turni svolti in area chirurgica all’ospedale di Nocera Inferiore, l’infermiera Chiara Incanto e l’autista soccorritore Amedeo Loffredo ha classificato la partoriente in codice rosso.
La bimba stava per nascere e allora ha trasformato la casa in una sala parto. La bambina è venuta alla luce grazie alla perizia dell’equipe di sanitari. Poi il trasferimento in ospedale “Umberto I”, dove ad attenderli c’erano già un ginecologo Andrea Lupi e un neonatologo. Mamma e bimba, intorno ai tre chili di peso, stanno bene e nelle prossime ore potrebbero lasciare l’ospedale per tornare a casa.
Per Cava de’ Tirreni una nascita dopo anni dalla chiusura di Ostetricia all’ospedale cavese. Per il 118, la conferma dell’importanza di far giungere a casa dei pazienti un medico e non solo operatori sanitari e soccorritori, quando si tratta di chiamate per codice rosso.
