I vicini li avevano visti litigare
«Li sentivo litigare spesso, l’ultima volta era stata mercoledì, perché lei non gli aveva risposto al telefono». Il racconto è di una vicina della coppia di Rivoli, al centro di una tragedia. Lui 36 anni, Agostino Annunziata, ex militare, poi congedandosi e divenuto operaio, solo nato a Pagani, ma figlio di una stimata famiglia di Nocera Inferiore. Lei Annalisa D’Auria, 32 anni di Nocera Inferiore, madre di una bambina avuta da una precedente relazione e di una seconda, frutto dell’amore con Agostino. I due erano andati ad abitare a Rivoli, cinque anni fa, poi era arrivata la seconda bimba. Sembrava che tutto andasse bene, ma quei litigi lasciano l’idea di una pista passionale alla base dell’omicidio suicidio. «Era arrabbiato perché lei non le aveva risposto al telefono e si era fatto dare da lei il cellulare in malo modo, per controllarlo» ha riferito una vicina, prima di piangere vedendo una foto della coppia.
Questa mattina, l‘assassino, intorno alle sei, ha sferrato una coltellata alla gola della moglie mentre era nel soggiorno, poco dopo avrebbe chiamato la madre di lei per annunciarle l’omicidio, la quale ha avvertito subito i soccorsi. Poi Agostino ha preso per mano la figlia di tre anni, l’ha portata nella sua azienda, la alla Massifond, la ditta di della vicina Orbassano, l’ha affidato a un collega, è salito su un silos e si è gettato giù, morendo sul colpo.
I COLLEGHI DI LUI
I colleghi della Massifond, a una decina di chilometri di distanza dal luogo di lavoro, lo descrivono come un marito affettuoso. I carabinieri, che indagano sull’accaduto, sono impegnati a sentire le loro testimonianze. «Era tutto baci e abbracci con la moglie, sembravano una famiglia unita» ha detto chi lo frequentava anche fuori dagli orari di lavoro. «Era una famiglia unita – ha confermato un altro collega amico dell’uomo – è impensabile quello che è accaduto. Era una bella persona». «Ha lasciato la bambina a un collega intorno alle 6.45, dicendogli “mi allontano per 5 minuti” e si è ammazzato» ha spiegato un altro dipendente. «Lavorava nel reparto di staffatura –hanno raccontato altri nell’azienda, una fonderia di metalli ferrosi, getti di ghisa, modelleria e officina meccanica – e nell’ultima settimana aveva fatto sempre il turno di notte».
LA RICOSTRUZIONE
https://rtalive.it/2023/10/rivoli-marito-uccide-la-moglie-si-suicida-pagani-nocera/146520/
Nella foto di copertina la casa di Montebianco dove è avvenuta la tragedia.