Assieme ai complici mise a segno due anni fa un ingente furto alla sede di via Baratta, portando via, tra l’altro, l’oro di San Rocco di Siano
Una disattenzione gli è stata fatale, l’aver lasciato tracce biologiche su una bottiglietta ritrovata all’interno del caveau della Banca Campania Centro, in via Silvio Barrata durante il furto curato fin nei minimi particolari.
Un errore nel colpo commesso tra il 23 e il 25 luglio del 2021 che a distanza esatta di due anni ha portato la Squadra Mobile di Salerno ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di G.A. della provincia di Napoli, indagato per il reato di furto pluriaggravato commesso, unitamente ad altri complici allo stato ignoti, in Salerno ai danni della Banca di Credito Cooperativo – Campania Centro.
Il presunto autore del reato è stato individuato grazie alle indagini eseguite dalla Squadra mobile e in particolare dal Servizio di Polizia Scientifica presso il Ministero dell’Interno con il raffronto tra le tracce biologiche prelevati sul luogo del furto e quelle presenti nella Banca Dati Nazionale del Dna.
IL VIDEO DELLE PRIME ORE
IL FURTO
Penetrati dalle fogne da via Andrea Guglielmini, di fronte l’istituto comprensivo Calcedonia a Salerno, i ladri scesero fino all’altezza del caveau della Banca e utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici, attraversarono. Gli autori del reato, utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici, hanno attraversato la rete fognaria sottostante ai locali della banca, e, dopo aver praticato un foro nella parete in cemento armato, hanno fatto ingresso nel caveau della banca.
Gli autori del reato, utilizzando attrezzi meccanici ed elettromeccanici, hanno attraversato la rete fognaria sottostante ai locali della banca, e, dopo aver praticato un foro nella parete in cemento armato, hanno fatto ingresso nel caveau della banca. Qui hanno completamente devastato le cassette di sicurezza.
IL PERCORSO SEGUITO DAI LADRI PER ARRIVARE AL CAVEAU
Tutte le cassette di sicurezza vennero divelte e svuotate. Anche la cassaforte (contenente la somma in contanti di circa 140 mila curo) venne forzata e svuotata. Dopo aver asportato l’ingente carico di contanti e preziosi, gli autori del reato si diedero alla fuga ripercorrendo la rete fognaria.
I DERUBATI E L’ORO DI SAN ROCCO
Si contano ben 96 persone offese, titolari delle cassette di sicurezza saccheggiate.
Fra i beni asportati vi erano anche numerosi oggetti preziosi, “ex voto”, di valore inestimabile, custoditi nella cassetta di sicurezza della parrocchia “Santa Maria delle Grazie” sita in Siano alla piazza San Rocco.
La vicenda è stata anche oggetto di interrogazione parlamentare (n. 4-09978/C Deputato On. Cirielli).
Raimondo Aufiero