Da quasi un mese il consiglio comunale non provvede ad effettuare la surroga del consigliere di minoranza. La nota di Trezza e Polichetti
Ha rassegnato le sue dimissioni ormai da fine settembre il candidato sindaco Gerardo Adinolfi dalla carica di consigliere comunale di opposizione a Roccapiemonte. Al suo posto deve subentrare l’avvocato Giovanni Adinolfi (omonimo). Un semplice atto formale, da adottarsi in consiglio comunale con una procedura di surroga. Solo che da allora il consiglio comunale non viene convocato e quindi non c’è nessun subentro. L’opposizione è monca del suo terzo rappresentante e le consigliere comunali del gruppo Rocca Futura – Pd, Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti chiedono con forza che si provveda alla surroga di Adinolfi e denunciano un «comportamento antidemocratico» della maggioranza consiliare.
LA NOTA DELLE DUE CONSIGLIERE COMUNALI TREZZA E POLICHETTI
Mancata surroga del consigliere comunale di minoranza, l’inspiegabile ritardo dell’amministrazione Pagano. Le consigliere comunali del gruppo Rocca Futura – Pd, Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti, denunciano il comportamento antidemocratico e sprezzante della legge tenuto dall’amministrazione guidata dal sindaco Carmine Pagano. «Stiamo attendendo da quasi un mese la surroga del consigliere di minoranza Gerardo Adinolfi con l’avvocato Giovanni Adinolfi-spiegano le consigliere Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti – considerato che la delibera di surroga di un consigliere è un atto dovuto, non discrezionale, quindi, obbligatorio e la sua eventuale mancata adozione costituisce una violazione di legge con le conseguenze previste dal vigente ordinamento degli enti locali, non riusciamo a comprendere il motivo di tale ostruzionismo che limita l’azione della minoranza.
Abbiamo denunciato il ritardo e chiesto chiarimenti anche al Prefetto di Salerno che nei giorni scorsi ha scritto al sindaco ma ciò nonostante dal palazzo di città solo silenzi. L’articolo 38 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267/2000, – continuano le due consigliere di opposizione – nel disciplinare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale, al comma 8, quarto periodo, dispone espressamente che: “Il consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo”. Il comma 4 del medesimo articolo prevede inoltre che: “I consiglieri entrano in carica all’atto della proclamazione, ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione”.
È da una settimana, nonostante la sollecitazione inviata al presidente del consiglio comunale, al sindaco e per conoscenza al Prefetto di Salerno, che non riceviamo alcuna risposta, il che sta a dimostrare ancora una volta lo scarso rispetto delle istituzioni e delle leggi da parte di un’amministrazione che pensa di poter agire al di sopra di ogni regola. Ad oggi il consiglio comunale è manchevole di un componente ma, essendo di opposizione, dobbiamo ritenere che la maggioranza stia ritardando volutamente il suo ingresso in consiglio comunale. E non ci venissero a dire che il ritardo è dovuto alla scarsa disponibilità economica dell’ente. Questo è solo un attacco alla democrazia e al potere di rappresentanza della minoranza, per questo chiediamo con fermezza la convocazione del consiglio per la surroga» – concludono Luisa Trezza e Giuseppina Polichetti.
IL PERCHÉ DELLE DIMISSIONI
A sorpresa il 29 settembre scorso il capogruppo dell’opposizione Gerardo Adinolfi ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto entrerà nel consiglio comunale di Roccapiemonte il primo dei non eletti nella lista Rocca Futura, l’avvocato Giovanni Adinolfi.
«Ringrazio i miei compagni di viaggio, tutti i miei elettori, i cittadini e quanti hanno riposto in me, in questi anni, la loro fiducia, che spero di aver sempre onorato con il mio impegno e la mia passione politica-ha affermato il 29 settembre scorso Gerardo Adinolfi – dopo 28 anni di impegno politico e amministrativo nella mia Roccapiemonte lascio non per sfiducia nelle istituzioni né per mancanza di rispetto nei confronti degli elettori, ma solo perché sono stato chiamato ad impegni lavorativi più gravosi che mi impedirebbero di assicurare il mio costante impegno e controllo sugli atti amministrativi. Lascio tuttavia l’opposizione in buone mani, sapendo che i tre consiglieri eletti nella mia lista sapranno fare un ottimo lavoro, nell’interesse di Roccapiemonte».
A Gerardo Adinolfi, figura storica del civico consesso rocchese, sono andati i saluti ed i ringraziamenti da parte di tutti gli amministratori presenti. «All’amico Gerardo Adinolfi, perché l’amicizia viene prima della politica – ha detto il sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano – vanno gli auguri per il suo prosieguo professionale, ma anche i ringraziamenti per il suo contributo positivo dato in questi anni al paese. Chiunque sia passato per quest’aula consiliare lo ha fatto sempre per il bene di Roccapiemonte».
Nella foto: Luisa Trezza, Giuseppina Polichetti, Gerardo Adinolfi e Giovanni Adinolfi.