Muore l’inventore della pizza Made in Salerno

Carmine Donadio è morto, un altro duro colpo per la storia culinaria della città

Da sempre uno dei motivi di sfottò di chi viveva a Napoli rispetto ai Salernitani è che questi non sapessero fare la pizza. In parte era vero. Ma a Mariconda c’era Carminuccio che faceva una pizza particolare, tanto da darne il suo nome ad una di queste. Oggi, la Carminuccio è replicano in altre pizzerie in Italia, perfino alla pizzeria San Matteo di New York. Purtroppo, Carminuccio, Carmine Donadio, se n’è andato.

Il manifesto della sua vita è forse proprio la pizza che porta il suo nome, quella con formaggio, pancetta e basilico. Un prodotto che ha un altro sapore. Un sapore popolare, senza tanti fronzoli, senza ricerca del gourmet che ha trasformato la pizza in un contenitore di gusti mischiati, utile solo per farle pagare agli acquirenti prezzi esagerati (poi si critica Briatore!!!) in nome di quella o quell’altra pseudo tradizioni e dell’immancabile ricetta della nonna che forse neanche sapeva.

La Carminuccio, lo stile il locale, invece, erano e sono autenticamente popolari, non “pop” solo per creare atmosfere utili ad alleggerire i portafogli di clienti in attesa di frequentare il locale che “si porta”. Dal 1982, Carminuccio ha sfornato prodotti di eccellenza e semplici, senza il desiderio di apparire grandi chef. Per Salerno, la perdita di un altro pezzo di storia culinaria che, per fortuna, non come Il Vicolo della Neve, ha già chi continua l’attività.

IL CORDOGLIO DEL SINDACO
Il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, per la morte di Carmine Donadio ha scritto: “Esprimo alla famiglia Donadio il cordoglio della nostra comunità per la scomparsa del carissimo Carmine. Un lavoratore instancabile, un artigiano della pizza, un maestro di sapori. La sua “Carminuccio” era un capolavoro di gusto ed amore, una pizza prediletta ed apprezzata da tutti”.

loading ads