Pagani. Giorgio chiede chiarimenti sulla relazione preliminare del Puc

L’attivista paganese scrive al sindaco, agli uffici di Palazzo San Carlo ed ai relatori

Il Puc, strumento urbanistico atteso da anni nella città di Sant’Alfonso, sta prendendo forma grazie all’amministrazione De Prisco. Purtroppo, non mancano le polemiche, in particolare sul preliminare approvato da poco. A sottopporre alcune osservazioni, in una lettera inviata al Comune, Alfonso Giorgio: “L’anagrafe edilizia nell’atto deliberativo della Giunta n.4 del 13.01.2022 e nella relazione di ben 146 pagine non esiste ma sostituita – secondo l’attivista – con la  parola anagrafe dei cittadini (censimento 2011)”.

L’attivista mette in evidenza, relativamente al Puc, la presenza di “un vero e proprio taboo lessicale”, nonché una situazione poco chiara sul piano casa che sta “uccidendo di fatto e definitivamente gli standards urbanistici, costruendo da oltre un ventennio in deroga allo strumento urbanistico”. La redazione del Piano urbanistico comunale non convince l’ex candidato al consiglio comunale che, si rivolge più volte nella missiva, al relatore. Punto dopo punto, Giorgio spiega le sue ragioni, opponendosi a quanto è stato fatto sino adesso.

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