Riforma della Giustizia, sentito in Parlamento il prof. Giovanni D’Alessandro

Il giurista nocerino ascoltato dai deputati sulla proposta del Ministro Cartabia su ordinamento giudiziaria e Csm

Sono cominciati oggi i lavori presso la Seconda Commissione (Giustizia) della Camera dei deputati per la discussione della riforma dell’ordinamento giudiziario e del CSM proposta dal Ministro Cartabia. I tempi sono strettissimi per l’approvazione in tempo utile per il rinnovo dell’organo, previsto a luglio prossimo.

Per questa ragione la Commissione Giustizia ha deciso di limitare le audizioni degli esperti sulla proposta del Governo. Tra i pochi è stato oggi audito il professor Giovanni D’Alessandro, nocerino, ordinario di Istituzioni di diritto pubblico all’Università Niccolò Cusano di Roma, di cui è stato Preside della Facoltà di Giurisprudenza, e oggi componente della commissione ministeriale del concorso in magistratura ordinaria. L’opinione dello studioso ai Deputati è stata che “le proposte emendative presentate dal Governo alla Pdl c.d. Bonafede incidono in maniera profonda sull’ordinamento giudiziario com’è oggi configurato e sono da valutare, nel complesso, positivamente”.

In particolare, il docente ha ritenuto equilibrate le proposte modificative del sistema elettorale misto per i membri togati del Csm, idonee a ridurre il condizionamento delle correnti, e le innovazioni sui criteri di nomina per gli incarichi direttivi e semi-direttivi, pur offrendo spunti correttivi per limitare la conflittualità interna agli uffici giudiziari.

L’AUDIZIONE LINK

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Intervento del Prof. D’Alessandro dal minuto 2.14.30


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