Campania zona rossa, l’elenco di cosa si può o non può fare, punto per punto

Per 15 giorni le strette misure anticovid per contenere l’alta circolazione del coronavirus

Da domani e per 15 giorni, in tutta la Campania sarà in vigore la zona rossa. Una misura necessaria visto la diffusione dei positivi al Sars Cov 2. Il ministro della Salute Roberto Speranza, il 5 marzo scorso ha firmato l’ordinanza che va in vigore da oggi, con la dichiarazione della Campania zona rossa. Da oggi si applica quanto prevosto dal Dpcm del 2 marzo scorso. Ecco cosa prevede la zona rossa.

SPOSTAMENTI
Non è possibile uscire di casa salvo esigenze lavorative, situazioni di necessità (fare la spesa, ad esempio) o per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza.

SCUOLE
Sospese le attività dei servizi educativi dell’infanzia e le attività scolastiche e didattiche delle scuole di ogni ordine e grado si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.

ISTRUZIONE SUPERIORE, CORSI DI FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE E PROVE DI VERIFICA
1. È sospesa la frequenza delle attività formative e curriculari delle università e delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, fermo in ogni caso il proseguimento di tali attività a distanza.
2. I corsi per i medici in formazione specialistica, i corsi di formazione specifica in medicina generale, nonché le attività dei tirocinanti delle professioni sanitarie e le altre attività, didattiche o curriculari, eventualmente individuate dalle università, sentito il Comitato universitario regionale di riferimento, possono proseguire, laddove necessario, anche in modalità in presenza.

ATTIVITÀ COMMERCIALI
1. Stop a tutte le attività commerciali al dettaglio. Aperti solo generi alimentari e di prima necessità, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi.
2. Chiusi tutti i mercati, tranne i generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici.
3. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie.

BAR, PUB, RISTORANTI, GELATERIE E PASTICCERIE, PIZZERIE
1. Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale a condizione che vengano rispettati i protocolli o le linee guida diretti a prevenire o contenere il contagio. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati.
2. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00.
3. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali, negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

ATTIVITÀ INERENTI SERVIZI ALLA PERSONA
Parrucchieri, barbieri ed altri del settore devono rimanere chiusi.

ATTIVITÀ MOTORIA E ATTIVITÀ SPORTIVA
Sospesa. Possibile svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione.

MUSEI, ISTITUTI, LUOGHI DELLA CULTURA E SPETTACOLI APERTI AL PUBBLICO
Sospesa.

ATTIVITÀ LAVORATIVA
I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in ragione della gestione dell’emergenza. Il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.
Queste misure si aggiungono a quelle in vigore nelle zone gialle. Ulteriori limitazioni per le zone rosse vedi allegato Dpcm

Si amplia il numero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori. È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

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