Il segretario del Partito democratico stufo delle lotte interne

Non ha usato mezze misure, Nicola Zingaretti, non ha digerito i giochi di potere su poltrone e primarie, che da giorni sono l’unico tema del suo partito. Ha fortemente dissentito e dissente da questo modo di fare politica. Per il segretario le priorità sono altre, in particolare la terza ondata del covid, il lavoro, la ricostruzione del Paese. Pronto a lasciare, lo ha scritto sui social: “Visto che il bersaglio sono io, per amore dell’Italia e del partito, non mi resta che fare l’ennesimo atto per sbloccare la situazione. Ora tutti dovranno assumersi le proprie responsabilità. Nelle prossime ore scriverò alla Presidente del partito per dimettermi formalmente. L’Assemblea Nazionale farà le scelte più opportune e utili”. Quindi si chiude un capitolo durato due anni: “Io ho fatto la mia parte, – ha dichiarato all’Agi – spero che ora il Pd torni a parlare dei problemi del Paese e a impegnarsi per risolverli. A tutte e tutti, militanti, iscritti ed elettori un immenso abbraccio e grazie”.