Nei giorni scorsi è stata stipulata una Convenzione tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore e la Capitaneria di porto di Salerno per il distacco funzionale di un militare negli Uffici dell’Autorità Giudiziaria
L’accordo siglato dal Procuratore della Repubblica dott. Antonio Centore ed il Comandante Daniele Di Guardo risponde alla necessità di rafforzare la collaborazione tra la Capitaneria di porto di Salerno e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore soprattutto per quanto attiene all’implementazione della banca dati in materia ambientale frutto di un protocollo di intesa sottoscritto nel 2016 presso la Procura Generale presso la Corte di Appello di Salerno e alle attività di indagine che vedono coinvolte le Procure di Nocera Inferiore, Torre Annunziata ed Avellino, volte ad interrompere le attività illegali che influiscono negativamente sullo stato di salute del fiume Sarno.
La Capitaneria di porto, infatti, ha tra i propri compiti quello di provvedere alla sorveglianza e all’accertamento delle violazioni in materia di scarichi e di tutela delle acque dall’inquinamento, quando dalle stesse possono derivare danni o situazioni di pericolo per l’ambiente marino così come in materia di ciclo dei rifiuti, attività coordinate a livello regionale dal Centro di Coordinamento Ambientale Marino della Direzione Marittima della Campania sotto la guida dell’Ammiraglio Ispettore Pietro Vella.
Il distacco di un militare della Guardia Costiera comporterà, da un lato, il coinvolgimento della Capitaneria di porto di Salerno nelle attività d’indagine relative all’inquinamento del fiume Sarno e, dall’altro, consentirà di contribuire, affiancando le attività dei sostituti Procuratori assegnatari dei relativi procedimenti, al buon esito delle indagini in materia ambientale, con specifico riguardo ai corsi d’acqua, alle falde acquifere. agli sversamenti inquinanti nelle acque superficiali e sotterranee ed agli impianti di depurazione delle acque.