Le rassicurazioni del ministro della Sanità russo in collegamento con Porta a Porta
Prima di utilizzare il vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19 sono state effettuati su più di 30 mila volontari di varie età: oggi viene somministrato attivamente e oltre un milione di persone con più di 90 anni hanno reagito bene alla vaccinazione. Lo ha detto il ministro della Sanità russo, Mikhail Murashko, a “Porta a porta”. “Il vaccino russo Sputnik V è un vaccino che contiene due componenti: una si basa su adenovirus numero 5 e l’altro numero 26 ed entrambe le componenti contengono l’antigene contro il coronavirus”, ha spiegato Murashko, che parla anche delle controindicazioni. “In primo luogo sosteniamo che questo vaccino sia indicato a partire da diciott’anni e poi non è raccomandato utilizzarlo quando una persona ha una malattia infettiva in fase acuta. Per non provocare un rialzo della temperatura, le persone che hanno malattie infettive in forma acuta devono aspettare la guarigione”, ha detto il ministro russo, secondo cui inoltre i “farmaci che influiscono sulla risposta immunitaria, per esempio gli immunosoppressori oppure medicinali ormonali, possono abbassare la risposta immunitaria”. Tuttavia, ha aggiunto Murashko, “la qualità dell’immunità che si forma (grazie allo Spuntik V) è molto alta. Noi abbiamo vaccinato anche le persone che hanno già avuto il Covid e anche in pazienti con basse difese immunitarie con lo Sputnik V gli anticorpi si riformano”.
La Russia ha già iniziato a inviare le prime forniture di vaccino Sputnik V contro il Covid-19: con i Paesi europei che hanno il permesso di utilizzarlo per uso d’emergenza sono già stati firmati degli accordi e spedite le prime dosi. Lo ha detto il ministro della Sanità russo, Mikhail Murashko, a “Porta a porta”, specificando che le forniture sono collegate “con il sistema di permessi dei Paesi europei e ciò riguarda tutti i medicinali”. Murashko, inoltre, ha garantito che non appena questi permessi verranno rilasciati la Russia potrà inviare milioni di dosi di vaccino. “Noi abbiamo iniziato la produzione non soltanto nella Federazione Russa ma anche in altri Paesi perciò è possibile fornire il vaccino sia dalla Russia sia da altri Paesi che adesso stanno mettendo a punto la produzione del vaccino”, ha spiegato il ministro.