Fermati anche due tecnici nominati dal tribunale per assisterlo in una procedura esecutiva immobiliare
Preso con le mani nel sacco mentre ritira una mazzetta da 2.000 euro da un imprenditore edile. E’ finito agli arresti ieri sera, il trentenne M.G.D. di Baronissi, fermato in flagranza di reato di concussione per induzione mentre riceveva indebitamente i soldi da un imprenditore edile. La vittima aveva in corso, presso ufficio esecuzioni immobiliari del tribunale civile di Nocera Inferiore, una procedura esecutiva nell’ambito della quale gli sono stati pignorati ben cinque immobili.
L’indagine del sostituto procuratore Angelo Rubano e del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno ha scoperto il tentativo di concussione che sarebbe stato messo in campo dal custode giudiziario degli immobili, un avvocato di Nocera Superiore, e del Ctu, il consulente tecnico d’ufficio, di Baronissi, nominati dal tribunale nell’ambito della procedura esecutiva di pignoramento alla quale era sottoposto l’imprenditore edile. Da qui l’accusa di concussione, nei confronti dell’arrestato che sarebbe andato materialmente a ritirare i soldi ed anche dei due pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio nominati dal tribunale, fermati dai Finanzieri di Salerno e in attesa di convalida del provvedimento di fermo.