L’appello dell’associazione Help e il timore che la situazione possa finire fuori controllo
L’Associazione Help Tutela e Sostegno dei Consumatori, attraverso il suo Vice Presidente Lorenzo Forte, si è detta fortemente preoccupata per la situazione che si sta verificando a Salerno per la diffusione dei contagi da Covid 19 e per a capacità di accogliere i pazienti nelle strutture sanitarie. «E’ sempre più evidente (e ci arrivano sempre più segnalazioni in merito) che una sola Usca in città non è una soluzione adeguata: c’è necessità di aprirne un’altra e di rafforzare i servizi territoriali per essere più efficienti e combattere sul nascere i focolai di contagio – scrivono dall’associazione -.
Nelle ultime settimane, infatti, sono stati registrati centinaia di casi e dalla stampa si legge che, in particolare, negli ultimi sette giorni ci sono stati circa 500 contagi solo nel comune capoluogo: la percezione che viviamo è che, mai come in questo momento, la Città di Salerno è sotto “attacco” a causa della pandemia e ciò che ci sconforta notevolmente è la mancanza di reazione adeguata da parte delle autorità competenti e della Politica. Il nostro appello è volto anche a rendere pubblici e fruibili i dati del contagio in quanto ci angoscia la mancanza di trasparenza da parte dell’Asl riguardo i dati del contagio per singolo comune: addirittura anche la stampa ci comunica che spesso ha difficoltà a reperire in tempi rapidi le notizie divise per comuni proprio perché l’Asl rende pubblici solo i dati su base provinciale laddove invece sarebbe necessario informare e far conoscere l’andamento del contagio anche diviso per comuni e per quartieri. Ricordiamo infatti che ci sono altri fattori esterni, come quelli già ampiamente dimostrati da studi scientifici, che possono influire e favorire la diffusione, come nel caso dell’inquinamento ambientale.
Leggiamo nelle ultime ora da parte della stampa che l’Ospedale Ruggi d’Aragona esplode e che non riesce a smistare gli ammalati Covid e non covid , che il pronto soccorso è quasi al collasso e al riguardo l’allarme dell’Unità di Crisi è inquietante: un terzo dei contagiati, rispetto al computo provinciale, risiede a Salerno città! Tutto ciò è stato registrato nella giornata di domenica, mentre lunedì sono stati individuati 51 casi sempre nel capoluogo (stando alle indiscrezioni che abbiamo raccolto). Pertanto abbiamo deciso di fare un appello innanzitutto alle persone, agli uomini e donne della nostra comunità, affinché si capisca la gravità della situazione: in qualità di associazione facciamo appello al buon senso dei cittadini salernitani (che lo hanno da sempre dimostrato in questo anno di pandemia) ai quali chiediamo di essere prudenti e di evitare spostamenti ed uscite inutili. Tante famiglie stanno vivendo momenti difficili, stanno combattendo la loro battaglia in solitudine e noi tutti, come comunità, dobbiamo aiutarli e dobbiamo essere uniti insieme nella stessa direzione per rompere la catena del contagio.
Ribadiamo allo stesso tempo anche la necessità di dare risposte più puntuali sull’assistenza domiciliare: non è il momento di cercare le responsabilità e di capire cosa non ha funzionato (ci sarà il tempo per farlo) e soprattutto non è il momento delle accuse alle Istituzioni ma è il momento di lavorare insieme e questa volta con trasparenza e con determinazione al fine di bloccare questa situazione che rischia di diventare un emergenza fuori controllo. Per tutti questi motivi rivolgiamo un appello al Sindaco di Salerno, al Presidente della Regione Campania, al Prefetto e al dirigente dell’Asl affinché si prendano oggi le decisioni necessarie perché domani potrebbe essere troppo tardi! Si provveda a rafforzare l’assistenza territoriale e alla nascita immediata di un’altra Usca nella zona occidentale della città e soprattutto a rendere pubblico ciò che sta succedendo nel capoluogo: si corra ai ripari subito per impedire che la situazione diventi pericolosa e fuori controllo».