Di Covid muore il Re delle interviste, Larry King

In 87 anni di vita, 72 dedicati al giornalismo, volto storico della Cnn, Larry King aveva intervistato. Molti “grandi” della terra

Con le sue bretelle sempre in mostra aveva intervistato tutti i grandi della Terra. Un modo di presentarsi “familiare” per entrare in casa come se lui e l’intervistato fossero nel salotto di casa delle decine e decine di americani che seguivano la sua trasmissione televisivo. Purtroppo, a piegare un giornalista gentile, perspicace, autonomo e mai banale, come Larry King è stato il Covid 19.

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King ha condotto il talk show “Larry King Live” sulla Cnn dal 1985 al 2010, prima di passare al programma Larry King Now su Hulu e RT America, nonché il domenicale “Politicking with Larry King” sugli stessi due canali online. Nel corso della sua carriera aveva intervisto da Barak Obam a Clintos, da Trum ad Arafat, da Frank Sinatra a Vladimir Putin. E poi Marlon Brando (che bacio’ sulla bocca), Madonna, Paul McCartney, Mikhail Gorbaciov, Tony Blair e Mahmoud Ahmadinejad.

La malattia virale ha stroncato a 87 anni la vita del conduttore a Los Angeles, dopo tre settimane di ricovero ospedaliero. Il volto storico della Cnn soffriva di diabete, era stato colpito da ictus a maggio scorso e aveva problemi cardiaci e nel 2017 era stato operato per un tumore ai polmoni. Nel 2020 aveva perso due figli, Andy e Chaia, nel giro di poco più di tre settimane: il primo era morto per un attacco cardiaco il 28 luglio, mentre la seconda era deceduta il 20 agosto a causa di un tumore ai polmoni.
foto dal web – CNN

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