Pagani. Caldaia scuola Forteco, dopo la riparazione, continua la querelle

Riparata la caldaia, annuncio del sindaco. Sulla vicenda interviene il consigliere di minoranza De Martino

Capitolo caldaia Forteco chuso: il sindaco annuncia la riparazione della caldaia: “A seguito del guasto registrato alla caldaia del plesso scolasticoelementare “Forteco”, si è provveduto questa mattina alla sostituzione della stessa, al fine di ripristinare al più presto l’impianto di riscaldamento del primo piano della struttura. Un intervento immediato quello dell’amministrazione, dopo essere stata notiziata dell’impossibilità di ripristinare la caldaia del plesso per la fine della scorsa settimana, così come precedentemente assicurato dalla ditta manutentrice. Proprio a causa del guasto, dovuto al danneggiamento della scheda di comando, si è resa necessaria nella giornata di sabato l’ordinanza n 1/16/01/2021, con la disposizione della chiusura del primo piano del plesso fino al 22 gennaio, dopo colloquio dell’assessore alla Pubblica Istruzione, Mari Stella Longobucco, con il dirigente scolastico Attilio Trusio, che riferiva di non riuscire ad organizzarsi in maniera alternativa. Ci preme sottolineare che dall’atto dell’insediamento dell’amministrazione De Prisco, è stata premura degli assessorati alla Pubblica Istruzione e ai Lavori Pubblici, assicurarsi dell’avvenuta effettuazione della manutenzione e del corretto funzionamento dei riscaldamenti in tutti i plessi scolastici, assicurazione giunta dalla ditta aggiudicatrice dell’appalto (verso cui ci si riserva all’uopo ogni azione legale). È scontato, inoltre, che le scuole sarebbero dovute esser pronte al ritorno in aula degli alunni sin dal mese di settembre, ancor prima dell’insediamento dell’amministrazione De Prisco”.

Non sono però mancate le polemiche. De Martino sul caso ha espresso il proprio pensiero: “Il dovere mi chiama anche oggi per fare chiarezza su quanto accaduto poiché trovo inconcepibile il fatto che il sindaco, massima istituzione di questa città, con un comunicato stampa, possa apertamente accusare un dirigente scolastico. Infatti il preside del terzo circolo è stato accusato di aver costretto l’amministrazione ad una ordinanza d’urgenza in mancanza di idee alternative per arginare il problema sorto nel fine settimana. È bene fare subito chiarezza poiché l’iter burocratico istituzionale, affinché un dirigente scolastico possa mettere in campo misure alternative, impone la necessità dapprima di un’ordinanza da parte del sindaco e poi in seguito ad essa è consentito muoversi di conseguenza. Sono davvero dispiaciuto che anche quest’oggi la cittadinanza ha dovuto assistere a un altro becero teatrino che ha visto nuovamente come protagonista questa amministrazione e ancor di più per aver visto accusato un preside che in maniera così celere, dopo l’ordinanza, si era impegnato a risolvere la problematica in modo così funzionale quanto eccellete. Spero che simili episodi non si ripetano più e che invece ci sia maggiore collaborazione tra le figure istituzionali impegnandosi in maniera più seria alla risoluzione dei problemi che attanagliano la nostra città”.

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