Campania verso la zona gialla. Ok al Recovery fund. Vaccini “pronti dal 29 dicembre”

Sono queste le tre buone notizie del giorno. Non mancano quelle cattive, come i circa 900 morti e le polemiche per il Caso Veneto, sospettato di avere una classificazione favorevole rispetto alla sua reale situazione, in particolare se paragonata a quella campana. In Italia oltre un milione i guariti dall’inizio della pandemia. La classifica delle provincie con più infette in percentuale in Italia (al di sopra del 2%). La novità sui vaccini. La Francia stringe i freni. Gli Usa con 3.000 morti al giorni da Covid. Il fallimento della via svedese alla lotta al coronavirus: ecco perché. I dati dal Mondo. L’approfondimento

CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 1.787.147, +16.999, +0,96%
Attualmente positivi: 696.527, oggi -13.988, – 1,97%
Morti: 62.626, oggi +877, +1,44%
Guariti dall’inizio della pandemia: 1.027.994, oggi +30.099, +3,02%
Popolazione infettata in Italia 2,961%
Letalità 3,50%.
AGGIORNAMENTO-10-DICEMBRE-CORONAVIRUS-2020
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
Aumentano i nuovi positivi del +0,96% (contro quelli di ieri con incremento del +0,72%). Elaborati 171.586 tamponi totali (ieri 118.475) e il rapporto positivi/tamponi totali 9,90% (ieri era del 10,76%. Diminuiscono di 565 i pazienti ricoverati con sintomi, scendendo sotto quota 30mila (29.088) ed anche quelli in terapie intensive con -29 (3.291) con 251 nuovi ingressi del giorno. Nuovi casi soprattutto in Veneto 4.197, Lombardia 2.093, Lazio 1.488, Emilia Romagna 1.453, Puglia 1.332, Campania 1.198, Piemonte 974.

L’analisi dei dati al punto n.1 della sezione approfondimenti
Spostamenti tra comuni a Natale? Forse si. Il premier Giuseppe Conte avrebbe aperto una riflessione sull’opportunità di allargare le possibilità di spostamento tra Comuni a Natale. E’ quanto apprende l’Ansa da fonti parlamentari.

NEWS POLITICO/ECONOMICHE
Ok del Consiglio Europeo sul Recovery Fund, un accordo merito di Angela Merkel
C’è l’accordo nel Consiglio Europeo sul pacchetto Mff 2021-27 e Recovery Fund. Lo annuncia il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, via social network. «Ora possiamo iniziare con l’attuazione e ricostruire le nostre economie – aggiunge Michel – il nostro pacchetto per la ripresa spingerà la transizione verde e quella digitale». «L’Europa va avanti – sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen – Il Consiglio Europeo ha trovato l’accordo sul prossimo bilancio Ue e su Next Generation Eu», che valgono “1,8 bilioni di euro per spingere la ripresa e costruire un’Ue più resiliente, verde e digitale. Congratulazioni alla presidenza tedesca del Consiglio Ue”, conclude. Il risultato merito del grande lavoro diplomatico di Angela Merkel.

Il caso Veneto e l’incredibile differenza con la Campania.
Forte impennata dei contagi in Veneto, che registra 4.197 nuovi casi nella ultime 24 ore. Nel conteggio sono inclusi anche 427 referti inviati da un laboratorio privato, tutti tamponi processati dal 30 novembre in poi e inseriti solo ora. Ben 148 vittime nelle ultime 24 ore. E anche i numeri degli ospedali sono in controtendenza rispetto ai dati nazionali: 2.865 pazienti nei reparti ordinari (+50), 357 nelle terapie intensive (+11) dove è stato superato il picco di marzo. Numeri che spingono il presidente Luca Zaia, nella speranza di restare in area gialla, ad emanare una nuova ordinanza regionale rivolta soprattutto al problema degli assembramenti.
Come mai la Campania è stata messa in zona rossa con numeri migliori e per giorni il Veneto, con circa un milione di residenti in meno e alto contagiati, è rimasta gialla? Una situazione incomprensibile e che il ministero della Sanità farebbe meglio a chiarire velocemente, pena la sua stessa credibilità.
Ovviamente, la strada migliore è sempre quelle di maggiore severità ma questi devono valere per tutte le regioni, a prescindere se ci siano Governatori simpatici o meno.

NOVITÀ VACCINI
Vaccino Pzifer funziona nel 95% dei casi.
“Una protezione del 95% (intervallo 90,3- 97,6%) contro Covid-19 in persone di età pari o superiore a 16 anni”. I dati di fase 3 sul candidato vaccino anti Covid-19 sviluppato dall’americana Pfizer con la tedesca Biontech sono stati pubblicati sul ‘The New England Journal of Medicine’. Insieme all’articolo intitolato ‘Safety and Efficacy of the BNT162b2 mRna Covid-19 Vaccine’, primo firmatario Fernando P. Polack, sulla rivista compare anche un editoriale di accompagnamento che definisce “impressionanti” i risultati e “un trionfo” i tempi della messa a punto di un vaccino anti Sars-CoV-2: “Per sviluppare la maggioranza dei vaccini sono stati necessari decenni – osservano gli autori – mentre in questo caso è probabile che nell’arco di un anno si passi dal concepimento all’uso su larga scala”.
Burioni, al via subito le vaccinazioni

IL PIANO VACCINI
Arcuri promette il vaccino anti Covid dal 29 dicembre
Il commissario straordinario si augura che tutti i Paesi Ue partano insieme: “Noi siamo pronti”. Poi rivolge un appello ai medici in pensione e ai neo laureati: dateci una mano, servirà al Paese
Vaccino anti-Covid, Piano strategico: priorità per 6.416.372 persone
Pubblicati i dati del vaccino Pfizer: efficace al 95%. Il commissario Arcuri: ci sarà app con elementi di tracciabilità. LINK – QUI

LE PROVINCE CON MAGGIORI CONTAGI IN ITALIA
Oltre il 5% della popolazione dall’inizio della pandemia: Aosta 5,351%, Varese 5.240%, Belluno 5,194%, Monza Brianza 5,144% e Como 5,050%. Oltre il 4%: Milano 4,895%, Provincia autonoma di Bolzano 4,892%, Piacenza 4,496%, Cuneo 4,277%, Torino 4,266%, Lodi 4,137%, Sondrio 4,073%, Asti 4,048% e Vercelli 4,024%. Oltre il 3%: Pavia 3,963%, Genova 3,969%, Verbano-Cusio-Ossola 3,841%, Treviso 3,833%, Novara 3,827%, Alessandria 3,799%, Prato 3,777%, Cremona 3,761%, Reggio Emilia 3,754%, Verona 3,685%, Pisa 3,640%, Massa Carrara 3,627%, Trieste 3,624%, Vicenza 3,607%, Biella 3,594%, Lecco 3,565%, Modena 3,553%, Padova 3,525%, Caserta 3,416%, L’Aquila 3,409%, Napoli 3,399%, Rimini 3,355%, La Spezia 3,331%, Pistoia 3,329%, Gorizia 3,285%, Provincia autonoma di Trento 3,283%, Mantova 3,252%, Udine 3,174%, e Firenze 3,074%, Venezia 3,069% e Bologna 3,005%. Oltre il 2%: Brescia 2,897%, Arezzo 2,890%, Lucca 2,882%, Perugia 2,869%, Imperia 2,724%, Teramo 2,720%, Rieti 2,708%, Terni 2,553%, Foggia 2,516%, Ravenna 2,470%, Parma 2,445%, Pordenone 2,428%, Forlì-Cesena 2,404%, Viterbo 2,387%, Macerata 2,380%, Isernia 2,359%, Bergamo 2,348%, Frosinone 2,334%, Livorno 2,315%, Roma 2,309%, Savona 2.301%, Nuoro 2,270%, Fermo 2,197%, Ascoli Piceno 2.166%, Rovigo 2,125%, Bari 2,101%, Ferrara 2,035%, Ancona 2.020%, Barletta-Andria Trani 2,003%.

CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 1.198 (+0,71%)
di cui:
Asintomatici: 1.099
Sintomatici: 99
Tamponi del giorno: 14.106
Totale positivi: 169.992 (pari a 2,938% della popolazione residenti in Campania)
Totale tamponi: 1.751.218
Deceduti: 58 (29 deceduti nelle ultime 48 ore e 29 deceduti in precedenza ma registrati ieri)
Totale deceduti: 2.165
Guariti: 2.189
Totale guariti: 71.662
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 140
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata)
Posti letto di degenza occupati: 1.789
Campania, la prossima settimana probabile in zona gialla. All’8,49% il rapporto positivi/tamponi, in calo rispetto a ieri. Stabile i ricoveri. Circa il doppio i guariti rispetto ai nuovi positivi.
Nuova ordinanza della Regione: Controlli anticovid nelle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento nonché Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali, e all’aeroporto di Napoli-Capodichino. No al trasferimento nelle seconde case.

PER PROVINCIA
Napoli 104.786, oggi + 634 (+0,61%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 3,399%
Caserta 31.499, oggi +174 (+0,56%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 3,416%
Salerno 21.822, oggi +363 (+1,69%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,997%
Avellino 7.919, +62 (+0,79%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,913%
Benevento 3.949, +155 (+4,09%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,441%
In aggiornamento 17

CONTAGI NEL SALERNITANO
Chiariti i soli 11 casi segnalati ieri dalla protezione civile, oggi il numeratore sale a 363, recuperando dati non inseriti ieri.
CONTAGI NEL MONDO
Boom di contagiati e morti nel mondo.
Francia, dal 15 dicembre coprifuoco alle 20, pur se si potrà circolare, prima di quell’ora, senza autocertificazione. Restano chiusi almeno per altre tre settimane cinema, teatri e musei.
Germania, “Per Natale evitate i viaggi e festeggiate in modo virtuale”. In tutti i lander tedeschi la situazione Covid nell’ultima settimana è peggiorata, nonostante il semi-lockdown: i pazienti morti con e per il Covid nel Paese hanno superato la soglia giornaliera dei 20.000, con 440 decessi registrati nelle ultime 24 ore, il bilancio sale a quasi 20.400.
Allarme Svezia: “A Stoccolma terapie intensive piene al 99%”
Il responsabile sanitario della regione della capitale svedese, Bjorn Eriksson, in una conferenza stampa ripresa dai media locali. Al momento vi sono 83 pazienti covid in terapia intensiva che, assieme ad altri malati occupano la quasi totalità dei 160 posti disponibili. «Ci sono 814 persone che lottano per la vita nei nostri ospedali – ha detto riferendosi alla totalità dei pazienti Covid nell’area di Stoccolma – dobbiamo dire basta. Non si può rischiare per gli aperitivi, socializzare fuori casa, fare shopping natalizio. Le conseguenze sono terribili». Il fallimento certificato del modello svedese per la lotta alla Covid, non avendo imposto il lockdown ma solo limitazioni blande. Basti pensare che la Svezia ha gli stessi abitanti della Lombardia e Martedì sono stati registrati 18.820 nuovi contagi e 133 decessi rispetto a venerdì, per un totale di 297.732 contagi e 7200 morti.
Usa, tremila morti in un giorno.
Giappone, record di contagi in sei prefetture. Il paese del sollevante ha confermato 2.810 nuovi casi di coronavirus ieri mentre i pazienti affetti da sintomatologia grave sono aumentati a 555. Sei prefetture giapponesi hanno comunicato un record di nuovi contagiati nelle scorse ore, incluse Aichi, Kyoto, Hiroshima e Kagoshima. Tokyo, che resta la più colpita tra le 47 prefetture del Giappone, ha segnalato 572 nuove infezioni nelle scorse 24 ore, il secondo bilancio peggiore in assoluto dall’inizio della crisi sanitaria, dopo i 582 casi registrati lo scorso 6 dicembre. Nel paese aumentano gli appelli a limitare gli spostamenti in occasione delle festività per il nuovo anno, durante le quali i giapponesi sono soliti ricongiungersi con le loro famiglie allargate.
Corea del Sud, governo mobilita le forze armate per contenere la pandemia

I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 69.483.855, oggi + 790.878
Morti: 1.580.006, oggi + 14.905
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 10 Dicembre ore 10.00 am)
• 21.169.269 casi confermati
• 468..483 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 10 Dicembre 2020)
• Francia casi confermati 2.324.216 morti 56.648
• Spagna casi confermati 1.712.101 morti 47.019
• Regno Unito casi confermati 1.766.819 morti 62.566
• Italia casi confermati 1.770.149 morti 61.739
• Germania casi confermati 1.242.203 morti 20.372
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 10 Dicembre ore 09.35 am)
• 29.139.394 casi confermati
• 760.908 morti
Sud Est Asiatico
• 11.237.814 casi confermati
• 170.924 morti
Mediterraneo orientale
• 4.408.403 casi confermati
• 109.878 morti
Africa
• 1.571.911 casi confermati
• 34.979 morti
Pacifico Occidentale
• 937.772 casi confermati
• 18.068 morti

Così nei singoli Stati alle ore 23.59 italiane:
15.577.813 US, 9.767.371 India, 6.781.799 Brazil, 2.546.113 Russia, 2.391.643 France, 1.792.605 United Kingdom, 1.787.147 Italy, 1.720.056 Spain, 1.482.216 Argentina, 1.399.911 Colombia, 1.270.432 Germany, 1.205.229 Mexico, 1.102.096 Poland, 1.083.023 Iran, 976.621 Peru, 955.766 Turkey, 881.727 Ukraine, 836.764 South Africa, 598.933 Indonesia, 597.643 Belgium, 595.378 Netherlands, 571.253 Iraq, 566.440 Chile, 563.333 Czechia, 539.107 Romania, 485.965 Bangladesh, 445.540 Philippines, 445.105 Canada, 429.280 Pakistan, 391.529 Morocco, 368.695 Switzerland, 359.415 Saudi Arabia, 352.397 Israel, 335.207 Portugal, 313.688 Austria, 312.728 Sweden, 265.003 Hungary, 253.121 Jordan, 249.224 Serbia, 245.650 Nepal, 200.379 Ecuador, 182.977 Panama, 182.657 Kazakhstan, 181.405 United Arab Emirates, 178.953 Georgia, 174.568 Bulgaria, 172.376 Japan, 163.992 Croatia, 162.774 Azerbaijan, 154.392 Belarus, 151.721 Dominican Republic, 149.815 Costa Rica, 146.060 Bolivia, 145.495 Kuwait, 145.240 Armenia, 142.187 Lebanon, 140.516 Qatar, 127.786 Guatemala, 125.669 Oman, 124.921 Slovakia, 122.685 Moldova, 121.253 Greece, 119.702 Egypt, 115.360 Ethiopia, 112.792 Honduras, 107.814 Tunisia, 105.852 Venezuela, 104.879 West Bank and Gaza, 104.487 Burma, 101.027 Denmark, 98.603 Bosnia and Herzegovina, 94.010 China, 91.922 Slovenia, 90.958 Paraguay, 90.579 Algeria, 90.305 Kenya, 89.183 Libya, 88.632 Bahrain, 83.883 Lithuania, 78.499 Malaysia, 76.391 Kyrgyzstan, 75.203 Ireland, 74.498 Uzbekistan, 71.344 Nigeria, 70.883 North Macedonia, 58.297 Singapore, 52.738 Ghana, 48.053 Afghanistan, 46.061 Albania, 45.004 Kosovo, 40.741 El Salvador, 40.098 Korea, South, 40.037 Luxembourg, 39.768 Norway, 39.607 Montenegro, 30.613 Sri Lanka, 29.572 Finland, 28.000 Australia, 25.730 Uganda, 24.963 Cameroon, 23.706 Latvia, 21.590 Cote d’Ivoire, 20.468 Sudan, 18.091 Zambia, 17.473 Madagascar, 16.766 Senegal, 16.598 Estonia, 16.521 Mozambique, 15.925 Angola, 15.773 Namibia, 13.997 Congo (Kinshasa), 13.325 Guinea, 13.308 Maldives, 13.286 Cyprus, 12.588 Tajikistan, 12.058 Botswana, 11.443 Jamaica, 11.192 Cabo Verde, 11.081 Zimbabwe, 10.884 Malta, 10.105 Mauritania, 9.434 Haiti, 9.300 Gabon, 9.181 Cuba, 8.787 Syria, 8.519 Belize, 8.104 Uruguay, 7.585 Bahamas, 7.190 Andorra, 6.833 Trinidad and Tobago, 6.633 Eswatini, 6.349 Rwanda, 6.051 Malawi, 6.049 Congo (Brazzaville), 5.887 Nicaragua, 5.811 Guyana, 5.717 Djibouti, 5.576 Mali, 5.524 Iceland, 5.333 Suriname, 5.183 Equatorial Guinea, 4.927 Central African Republic, 4.579 Somalia, 4.169 Thailand, 3.776 Gambia, 3.469 Burkina Faso, 3.181 South Sudan, 3.151 Togo, 3.090 Benin, 2.444 Guinea-Bissau, 2.435 Sierra Leone, 2.178 Lesotho, 2.126 Niger, 2.088 New Zealand, 2.081 Yemen, 1.868 San Marino, 1.739 Chad, 1.676 Liberia, 1.441 Liechtenstein, 1.385 Vietnam, 1.009 Sao Tome and Principe, 898 Mongolia, 724 Taiwan*, 720 Burundi, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 684 Papua New Guinea, 657 Monaco, 656 Eritrea, 617 Comoros, 515 Mauritius, 509 Tanzania, 433 Bhutan, 356 Cambodia, 290 Barbados, 270 Saint Lucia, 184 Seychelles, 152 Brunei, 146 Antigua and Barbuda, 91 Saint Vincent and the Grenadines, 85 Dominica, 44 Fiji, 43 Grenada, 41 Laos, 31 Timor-Leste, 27 Stato del Vaticano, 26 Saint Kitts and Nevis, 17 Solomon Islands, 9 MS Zaandam, 4 Marshall Islands, 2 Samoa, 1 Vanuatu.
L’APPROFONDIMENTO
1.
L’ANALISI DEI DATI – Da Il Sole 24 ore: «Abbiamo più volte sottolineato come, per comprendere con precisione il reale impatto della pandemia sulla salute pubblica, più che ai totali quotidiani o aggregati dei decessi dovremo ricorrere ai numeri che misurano le eccedenze di mortalità rispetto alla media degli ultimi anni. Solo in questo modo e grazie a dati completi e solidi, visto che riflettono la totalità della popolazione italiana e delle singole aree geografiche in un arco temporale molto esteso, riusciremo a valutare la mortalità (diretta e indiretta) indotta dalla Covid-19. Non la letalità, quindi, che misura i decessi rispetto ai casi individuati, ma detto in modo semplice “il totale delle morti che si discostano da quelle degli anni precedenti”.
I primi dati disponibili (Istat-Ministero della Salute) si riferiscono per ora al periodo gennaio – settembre 2020. È importante osservare che nei primi due mesi del 2020 (pre-Covid) la mortalità si era mantenuta a livelli inferiori rispetto alla media del periodo 2015-2019. L’inversione di tendenza risulta evidente soprattutto tra marzo e maggio, in particolare nelle Regioni più colpite dalla pandemia. La dinamica al ribasso rispetto alla media degli anni precedenti torna poi a manifestarsi nel periodo giugno-luglio, con l’esaurimento degli effetti della prima ondata pandemica. A livello nazionale nel periodo gennaio-settembre, a fronte dei 35.894 decessi certificati per Covid-19 (dato Regioni, Ministero della Salute, Iss alla sera del 30 settembre) è stato registrato un eccesso di mortalità di 47.509 persone (+32,35% rispetto ai soli decessi Covid, +9% rispetto alla media delle mortalità generale 2015-2019). Nella Regione più colpita, la Lombardia, i 16.955 decessi legati all’epidemia (dato Regioni, Ministero della Salute, Iss alla sera del 30 settembre) si confrontano con i 35.599 dell’eccedenza di mortalità (+109,96% sui soli decessi Covid, +35,3% sulla media della mortalità generale 2015-2019).
I dati saranno completi solo quando rifletteranno l’intero anno, perché nella prima fase dell’emergenza il virus ha avuto una circolazione molto limitata in varie zone del Paese, in particolare al Centro e Sud. Nella seconda fase, che stiamo ancora attraversando, la diffusione è stata invece più omogenea in tutto il territorio nazionale. Le possibili interpretazioni di questi importanti scostamenti sono tre: la differenza è causata da decessi Covid-19 che non sono stati conteggiati nella casistica ufficiale; la differenza è causata da decessi per altre patologie, che non hanno trovato adeguata risposta terapeutica a causa della saturazione degli ospedali e delle terapie intensive; la differenza è causata da una combinazione delle prime due ipotesi. Sottolineiamo come un’eventuale eccedenza di mortalità legata a mancata o ritardata prestazione sanitaria farà vedere i propri effetti non solo nel 2020, ma anche nei prossimi anni. Soprattutto nel caso delle malattie croniche le ricadute saranno infatti visibili nel corso del tempo, con un’eccedenza di mortalità legata ai decessi “anticipati” a causa del ritardo terapeutico.
Detto in modo più semplice: si muore prima perché ci si è curati troppo tardi. Torneremo a monitorare i dati non appena saranno disponibili le tabelle sull’intero 2020, che offriranno una piena visibilità della seconda fase epidemica».
iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtalive

loading ads