In relazione alla nota del gruppo consiliare “Noi Sempre tra Voi” di San Marzano Sul Sarno sugli ultimi allagamenti dei giorni 8 e 9 dicembre, questo Consorzio, sempre attivo nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e sempre pronto nell’intervenire in qualsiasi situazione di disagio connessa alle esondazioni dei corsi d’acqua del comprensorio, chiarisce, ove mai ce ne fosse ancora bisogno, le problematiche idrauliche lamentate
In primo luogo si ribadisce il proprio convincimento che solo con l’attuazione di interventi di sistemazione idraulica generale, che riguardino l’intero bacino del Sarno, come appunto il cosiddetto Grande Progetto Sarno, si potrà ottenere in maniera davvero significativa una mitigazione del rischio idraulico nel comprensorio. A causa della smisurata impermeabilizzazione dei suoli avvenuta nell’ultimo cinquantennio, le precipitazioni meteoriche una volta assorbite dai terreni ora giungono in maniera rapidissima nei corsi d’acqua del comprensorio, generando valori di portata di gran lunga superiori a quelli massimi convogliabili dalla rete idrografica. Ciò anche in concomitanza di eventi meteorici “non eccezionali”. Si rendono necessari, pertanto, interventi strutturali di mitigazione del rischio, finalizzati alla diminuzione di tali valori di portata (vasche di laminazione) ed all’aumento della capacità idraulica dei corsi d’acqua (ampliamenti, dragaggi), laddove questi ultimi dovranno essere effettuati secondo precisi criteri idraulici al fine di non “spostare” solamente problematiche da una zona all’altra. Quanto frequentemente accade in territorio comunale di San Marzano Sul Sarno, deriva da insufficiente capacità dell’Alveo Comune Nocerino che non riesce a smaltire le proprie portate nel Fiume Sarno, a sua volta “sottodimensionato” rispetto agli attuali contributi idraulici.
A tale situazione di difficoltà generale, si aggiunge la presenza dell’attraversamento stradale di Via Marconi, che presenta un impalcato del tipo a raso addirittura sottoposto rispetto agli argini dell’Alveo Comune Nocerino. La struttura stradale intercetta quantitativi enormi di rifiuti, i quali ostruiscono totalmente la sezione idraulica del corso d’acqua. La situazione è pericolosissima ed è stata più volte denunciata dagli Enti competenti, quale il Consorzio di Bonifica stesso.
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Tutte, o quasi, le acque che non riescono a defluire lungo l’Alveo Comune Nocerino, si riversano nel Canale Sguazzatorio mediante uno sfioratore laterale presente lungo il suo argine sinistro, trasportando tra l’altro enormi quantitativi di sedimi che compromettono la funzionalità di quello che dovrebbe essere invece un “semplice” canale di bonifica. Il Rio Sguazzatorio, di fatto, viene utilizzato come scolmatore di piena dell’Alveo Comune Nocerino; esso, nelle intenzioni evidentemente errate, dovrebbe riportare le acque nel fiume Sarno in un punto più a valle del centro urbano di Scafati. Il costante apporto di sedimi nello Sguazzatorio e gli elevati valori di portata in esso impropriamente riversati, ne compromettono la funzionalità idraulica, ostacolando, tra l’altro, il recepimento delle acque provenienti dalle aree colanti di due canali consortili suoi immissari, ovvero il Canale Buonaiuto/Giovanardi ed il Canale Mannara, sempre in San Marzano Sul Sarno. La Regione Campania ha acquisito ed inserito nel suo Grande Progetto Sarno una progettazione redatta dal Consorzio sul Canale Buonaiuto, che prevede la realizzazione di un’idrovora e relativa cassa di espansione in un’area immediatamente a monte della botte a sifone in sottopasso dell’Alveo Comune Nocerino. Nelle more sempre del Grande Progetto Sarno, la Regione ha affidato un intervento di manutenzione straordinaria sul Rio Sguazzatorio, redatto ancora dal Consorzio, che prevede la rimozione e lo smaltimento di circa 16000 tonnellate di sedimi dal letto del canale.