Medici di base poco riforniti
Quest’anno, in virtù della pandemia da covid, le vaccinazioni relative all’influenza stagionale, sono state anticipate, rispetto allo scorso anno. Eppure, nonostante il solerte impegno della Regione Campania, c’è chi è ancora in attesa del vaccino. È quanto sta accadendo a Pagani. Sembra che le dosi previste per la città di Sant’Alfonso siano state inspiegabilmente dimezzate. Sono diversi i medici di famiglia che stanno trovando difficoltà, a causa della riduzione del numero dei lotti. La questione è stata affrontata anche dalla consigliera comunale Rita Greco, delegata alla sanità, la quale ne ha confermato la carenza. Qualcosa sarà sicuramente accaduto, anche perché a lamentare la mancanza di vaccino antinfluenzale, sono in tanti. Il problema è già in essere da alcune settimane e la vicenda è stata posta direttamente al centro vaccinale di Nocera Inferiore, poiché non più a regime quello di Pagani. In molti, infatti, per ovviare all’attuale carenza, stanno prenotando il vaccino al centro di via Libroia di Nocera.
È al momento l’unica soluzione possibile, poiché altre strade da percorrere non ve ne sono. Ovviamente, resta il problema di fondo, cioè la mancanza di dosi presso i medici di base paganesi. La preoccupazione maggiore è che molti anziani siano attualmente scoperti e con l’emergenza sanitaria in corso, un qualsiasi stato febbrile, potrebbe facilmente essere confuso con il Covid-19. Impasse che va assolutamente risolta, magari con una fornitura suppletiva, anche perché siamo nel pieno della stagione invernale, periodo culmine per gli stati influenzali caratteristici della stagione. La vicenda non coinvolge solo gli anziani, ma anche i bambini. Le fasce deboli a Pagani sono attualmente quelle più vulnerabili e soggette al virus dell’influenza. Purtroppo, la situazione vaccinale paganese, ha visto dopo il primo lockdown, il trasferimento delle vaccinazioni nella vicina Nocera Inferiore. Un provvedimento che i vertici sanitari avevano annunciato come provvisorio. I mesi, però, sono trascorsi e siamo già a novembre, è quel trasferimento temporaneo, sembra diventare sempre più definitivo.
Giuseppe Colamonaco