Nel Casertano e nel Napoletano oltre il due% della popolazione è stato infettato dal coronavirus. Nel Salernitano superato l’1%. Novità importanti sui vaccini. La classifica delle provincie con più infette in percentuale in Italia (al di sopra del 2%). I dati dal mondo. L’approfondimento
CONTAGI IN ITALIA
Dall’inizio della pandemia: 1.066.401, oggi + 37.978, +3,69%
Attualmente positivi: 635.054, oggi +21.696, +3,54%
Morti: 43.589, oggi +636, +1,48%
Guariti dall’inizio della pandemia: 387.758, oggi 15.645, +4,20%
Popolazione infettata in Italia 1,767%
Letalità 4,09%
Situazione Covid 19 in tutte le regioni italiane
L’incremento nazionale dei casi è +3,69% (ieri +3,31%). Elaborati 234.672 tamponi (ieri 225.640) con 37.978 positivi. Sale il rapporto positivi/tamponi 16,18% (ieri era 14,60%). Ricoverati con sintomi +429 (29.873); terapie intensive +89 (3.170). Nuovi casi soprattutto in Lombardia 9.291, Piemonte 4.787, Campania 4.065, Veneto 3.564, Lazio 2.686, Emilia Romagna 2.402 e Toscana 1.932.
L’alto numero di morti è frutto dell’impennata del numero dei contagi di tre settimane fa.
L’analisi al punto n.1 della sezione approfondimenti
NOVITA’ VACCINI
Fauci, «Vaccino Moderna, c’è ottimismo». L’immunologo più noto al mondo, Anthony Fauci, ha manifestato ottimismo sul vaccino contro la Covid 19 della biotch statunitense Moderna indicando che i risultati arriveranno «entro una settimana». Lo riporta il Financial Times che ha organizzato una conferenza con «il virologo in capo». «Ci hanno detto che letteralmente nei prossimi giorni, entro una settimana faranno la stessa cosa che ha fatto la gente di Pfizer una settimana fa», ha annunciato Fauci. Pfizer, insieme alla partner tedesca BioNTech, ha comunicato che dai test clinici, il suo vaccino risulta efficace al 90%.
LE PROVINCIE CON MAGGIORI INFETTI IN ITALIA
Oltre il 3% della popolazione dall’inizio della pandemia: Aosta 3,789%, Monza Brianza 3,399% e Milano 3,358%, Varese 3,049%, Piacenza 3,016%. Oltre il 2%: Cremona 2.938%, Como 2,942%, Lodi 2,898%, Genova 2,875%, Provincia autonoma di Bolzano 2,850%, Torino 2,759%, Pavia 2,634%, Belluno 2,617%, Cuneo 2,449%, Vercelli 2,445%, Asti 2,417%, Prato 2,411%, Pisa 2,388%, Lecco 2,361%, La Spezia 2,349, Reggio Emilia 2,286%, Alessandria 2,287%, Sondrio 2,262%, Novara 2,229%, Provincia autonoma di Trento 2.191%, Brescia 2,145%, Biella 2,130%, Trieste 2,093%, Firenze 2,090%, Treviso 2,045%, Arezzo 2,041, Pistoia 2,020%, Caserta 2,016% e Napoli 2,011.
CAMPANIA
Dati
Positivi del giorno: 4.065 (+4,24%) di cui:
Asintomatici: 3.779
Sintomatici: 286
Tamponi del giorno: 23.840
Totale positivi: 99.986 (1,728% della popolazione residente)
Totale tamponi: 1.196.072
Deceduti: 31 (tra il 7 e l’11 novembre)
Totale deceduti: 927
Guariti: 645
Totale guariti: 19.000
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656 (*)
Posti letto di terapia intensiva occupati: 192
Posti letto di degenza disponibili: 3.160
Posti letto di degenza occupati: 1.944
*Ad oggi la dotazione dei posti letto di terapia intensiva della Regione Campania è costituita dalla somma dei 590 posti letto realizzati pre-emergenza e dei posti letto in più temporaneamente attivati per i Covid: 66 (Covid hospital). Impressionano i 31 deceduti in Campania che si assommano a quelli degli altri giorni. Bene i guariti il cui numero si standardizza ad alti livelli. Le province di Caserta e Napoli oltre il 2% della popolazione residente colpita dal Sars Cov2, Salerno supera l’1%.
La Regione comune di avere in programma in queste ore, «in sintonia con quanto si sta attuando in altre Regioni (Emilia, Veneto e Friuli), l’adozione di una serie di nuove ordinanze restrittive per incrementare le misure destinate al contrasto all’epidemia da Covid. Si ricorda che nella giornata di ieri è stato fatto invito al Prefetto di Napoli – e di tanto sono stati informati il Ministro per l’Interno e il Ministro della Salute – di procedere all’adozione di misure restrittive nelle aree di maggiore assembramento nel territorio di Napoli e della provincia. Occorre dare priorità al controllo sul lungomare di Napoli e su alcune strade del Centro storico cittadino, dove si sono verificati fenomeni di assembramenti illegali, irresponsabili e pericolosi sotto il profilo sanitario. Si sta decidendo in queste ore l’istituzione di zone rosse nelle città della Campania dove si registra un livello alto di contagi e dove è indispensabile una drastica riduzione della mobilità, in coordinamento con le Prefetture competenti e con i Comuni per garantire l’indispensabile impiego delle Forze dell’Ordine per il controllo sui territori. E’ già cominciata nella seduta dell’Unità di crisi regionale di questa sera e proseguirà domani la verifica e valutazione per alcuni Comuni. Si stanno anche definendo misure di limitazione, per attività commerciali non essenziali, nei fine settimana. Tali decisioni saranno assunte sulla base della valutazione tecnica dell’Unità di crisi regionale e degli epidemiologi che ne fanno parte».
Continua il braccio di ferro tra chi parla di un disastro sanitaria Campania e i dati che vengono pubblicati dalla Regione e che sono stati validati dalla Istituto superiore di sanità. Nelle prossime ore, visto le ispezioni dei Nas e ministeriali si potrà chiarire la vicenda. Certo che è impressionante assistere a diversità di trattamento delle situazioni: Se i pazienti sono ricoverati a terra nei reparti o addirittura nelle chiese, come in Piemonte, allora è frutto dell’emergenza pandemia e si stanno facendo grandi sacrifici per affrontare il problema, se la stessa cosa capita in Campania la sanità è allo sfascio. Se a Milano ci sono decine di posti nello nell’ospedale realizzato in fiera che non si possono occupare è colpa della mancanza dei sanitari, se accade in Campania la colpa è della Regione che non assume medici e infermieri. Strabismo politico sanitario.
PER PROVINCIA
Napoli 61.906, +1.843 (+3,06%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,011%
Caserta 18.585, oggi +777 (+4,36%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 2,106%
Salerno 11.177, oggi +338 (+3,12%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,023%
Avellino 5.019, oggi +176 (+3,63%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 1,213%
Benevento 1.575, oggi +124 (+8,55%), rapporto infetti rispetto alla popolazione residente 0,575%
In aggiornamento 1.624 (numero altissimo che vuol dire nei prossimi giorni mille positivi in più divisi sulle varie province).
CONTAGI NEL SALERNITANO
Superati gli 11mila casi con i 338 nuovi contagiati, la provincia di Salerno supera l’1% della popolazione residente.
CONTAGI NEL MONDO
La Francia prolunga il lockdown per i prossimi 15 giorni. Il premier francese, Jean Castex, ha spiegato che se la situazione migliorerà, ci potranno essere “prime misure di alleggerimento” a partire dal primo dicembre, ma “saranno strettamente limitate alle aziende che sono state chiuse”. La riapertura, ha sottolineato Castex, “potrebbe essere prevista solo sulla base di un protocollo rigido” e in una prima fase “non riguarderà bar, ristoranti e palestre, dove il rischio contagio è più elevato”.
Negli Usa boom di contagi, in un giorno 140mila nuovi contagi in un giorno. Coprifuoco a New York. California verso il milione di contagi
Il Giappone teme la terza ondata.
In Ucraina, il presidente Zelenskyj ricoverato in ospedale.
L’Iran supera i 40 mila morti
I DATI
Contagiati nel mondo dall’inizio della pandemia: 52.556.751. Oggi + 618.460
Morti: 1.290.427, oggi +9.592
Regioni OMS
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 12 Novembre ore 10.00 am)
• 14.220.511 casi confermati
• 328.532 morti
(Ultimi dati, inclusa Italia, fonte Dashboard ECDC, 12 Novembre 2020)
• Francia casi confermati 1.829.659 morti 42.207
• Spagna casi confermati 1.398.613 morti 39.756
• Regno unito casi confermati 1.233.775 morti 49.770
• Italia casi confermati 995.463 morti 42.330
• Germania casi confermati 705.687 morti 11.767
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 12 Novembre ore 04.44 pm)
• 22.203.792 casi confermati
• 665.827 morti
Sud Est Asiatico
• 9.855.189 casi confermati
• 151.880 morti
Mediterraneo orientale
• 3.440.152 casi confermati
• 87.608 morti
Africa
• 1.380.175 casi confermati
• 31.089 morti
Pacifico Occidentale
• 783.547 casi confermati
• 16.251 morti
Così nei singoli Stati alle ore 23.59 italiane:
10.516.513 Stati Uniti, 8.683.916 India, 5.747.660 Brazil, 1.915.095 France, 1.843.678 Russia, 1.437.220 Spain, 1.293.715 United Kingdom, 1.273.356 Argentina, 1.165.326 Colombia, 1.066.401 Italy, 986.177 Mexico, 928.006 Peru, 749.627 Germany, 744.732 South Africa, 726.585 Iran, 641.496 Poland, 526.438 Chile, 515.755 Ukraine, 515.391 Belgium, 511.806 Iraq, 452.291 Indonesia, 443.113 Czechia, 437.372 Netherlands, 427.198 Bangladesh, 404.894 Turkey, 402.820 Philippines, 352.160 Saudi Arabia, 349.992 Pakistan, 334.236 Romania, 322.159 Israel, 283.330 Canada, 276.821 Morocco, 250.396 Switzerland, 204.242 Nepal, 198.011 Portugal, 181.642 Austria, 177.513 Ecuador, 171.365 Sweden, 146.735 United Arab Emirates, 142.776 Bolivia, 142.465 Panama, 135.132 Qatar, 134.932 Kuwait, 132.086 Jordan, 131.636 Dominican Republic, 126.790 Hungary, 120.939 Costa Rica, 119.442 Oman, 118.491 Kazakhstan, 113.655 Japan, 113.543 Guatemala, 112.680 Armenia, 110.455 Belarus, 109.881 Egypt, 101.248 Ethiopia, 101.169 Honduras, 100.703 Lebanon, 95.750 Venezuela, 91.775 China, 87.311 Bulgaria, 86.038 Moldova, 84.192 Bahrain, 81.772 Slovakia, 76.106 Tunisia, 75.922 Croatia, 73.765 Serbia, 71.804 Libya, 70.216 Azerbaijan, 69.681 Georgia, 69.560 Uzbekistan, 69.106 Paraguay, 68.293 Bosnia and Herzegovina, 66.723 Kenya, 66.637 Greece, 66.632 Ireland, 65.598 Burma, 65.108 Algeria, 64.887 Kyrgyzstan, 64.516 Nigeria, 60.784 West Bank and Gaza, 59.477 Denmark, 58.102 Singapore, 50.870 Slovenia, 49.957 Ghana, 43.835 North Macedonia, 43.791 Malaysia, 42.795 Afghanistan, 36.030 El Salvador, 29.812 Lithuania, 27.942 Korea, South, 27.675 Australia, 26.888 Kosovo, 26.802 Norway, 26.211 Albania, 25.218 Luxembourg, 24.865 Montenegro, 22.490 Cameroon, 20.882 Cote d’Ivoire, 18.542 Finland, 17.223 Madagascar, 17.056 Zambia, 15.744 Senegal, 15.723 Sri Lanka, 15.217 Uganda, 14.346 Sudan, 14.094 Mozambique, 13.345 Namibia, 13.053 Angola, 12.537 Guinea, 12.085 Maldives, 11.692 Congo (Kinshasa), 11.496 Tajikistan, 9.694 Cabo Verde, 9.634 Jamaica, 9.381 Latvia, 9.152 Haiti, 9.048 Gabon, 8.667 Zimbabwe, 7.900 Mauritania, 7.835 Botswana, 7.646 Malta, 7.487 Cuba, 7.060 Bahamas, 6.881 Estonia, 6.486 Syria, 6.461 Cyprus, 6.060 Eswatini, 5.958 Malawi, 5.904 Trinidad and Tobago, 5.661 Nicaragua, 5.641 Djibouti, 5.567 Andorra, 5.379 Congo (Brazzaville), 5.319 Rwanda, 5.254 Suriname, 5.160 Iceland, 5.104 Equatorial Guinea, 4.884 Central African Republic, 4.618 Guyana, 4.520 Belize, 4.301 Somalia, 3.852 Thailand, 3.792 Mali, 3.700 Uruguay, 3.697 Gambia, 2.960 South Sudan, 2.844 Benin, 2.593 Togo, 2.586 Burkina Faso, 2.419 Guinea-Bissau, 2.387 Sierra Leone, 2.071 Yemen, 2.026 Lesotho, 1.991 New Zealand, 1.578 Chad, 1.468 Liberia, 1.282 Niger, 1.253 Vietnam, 1.190 San Marino, 963 Sao Tome and Principe, 905 Liechtenstein, 712 Diamond Princess (la nave da crociera), 623 Burundi, 599 Papua New Guinea, 589 Taiwan, 574 Comoros, 532 Monaco, 509 Tanzania, 493 Eritrea, 468 Mauritius, 406 Mongolia, 364 Bhutan, 301 Cambodia, 249 Barbados, 160 Seychelles, 148 Brunei, 148 Saint Lucia, 131 Antigua and Barbuda, 77 Saint Vincent and the Grenadines, 68 Dominica, 35 Fiji, 32 Grenada, 30 Timor-Leste, 27 Città del Vaticano, 24 Laos, 19 Saint Kitts and Nevis, 16 Solomon Islands, 10 Western Sahara, 9 MS Zaandam, 1 Marshall Islands.
L’APPROFONDIMENTO
1. L’ANALISI DEI DATI –
Da Il Sole 24 ore: « Il calo di alcuni indicatori negli ultimi giorni ha ridato fiato a chi ritiene inutili nuove misure di mitigazione: rispondiamo con i dati. Abbiamo scoperto che le misure di contrasto funzionano? In effetti lo sapevamo già, dopo le esperienze nostre e di molti altri Paesi: quindi è un po’ come scoprire l’acqua calda. La vera questione non è “se” funzionano: ma “quanto”, “quando” e “con quali” ricadute reali.
Per capirlo analizziamo il caso Francia: il lockdown “leggero” dalla mezzanotte del 28 ottobre ha avuto effetti importanti sui principali indicatori (dati ufficiali del governo francese). Dopo 12 giorni l’indice Rt è sceso sotto quota 1.0: l’ultimo valore disponibile, calcolato alla data del 7 novembre, è 0.93 contro 1.37 del 28 ottobre. Il tasso di incidenza (nuovi casi per 100.000 abitanti nella settimana mobile) è passato da un picco di 499 del 2 novembre ai 428 dell’8 novembre (ultimo dato disponibile mentre scriviamo). In lento declino anche il rapporto positivi/tamponi: da 20,9% del 28 ottobre a 19,5% dell’8 novembre (ultimo dato disponibile). Prosegue invece al rialzo, e qui veniamo alla vera questione perché ogni numero rappresenta una persona, il tasso di occupazione delle terapie intensive: dal 60% del 28 ottobre al 94,7% dell’11 novembre (con trend tutt’ora crescente). Per vedere questo indicatore ripiegare occorrono infatti almeno 2-3 settimane con Rt inferiore a 1.0: perché in questo intervallo di tempo la situazione dei ricoveri riflette il valore di Rt, per l’appunto, di 2-3 settimane prima. In Italia, con una media giornaliera di 112 posti occupati in più nelle unità intensive, in tre settimane aggiungeremmo 2.352 posti intensivi agli oltre 3.000 già impegnati. Una condizione che comporterebbe il blocco di quasi tutte le attività non Covid-correlate. Il grande rischio che stiamo correndo, ballando sull’orlo del baratro, è la saturazione degli ospedali: gli indicatori in calo sono una buona notizia, ma il nodo centrale rimane questo. Chiudiamo con i valori di Rt (metodo Kohlberg-Neyman) alla sera dell’11 novembre: Italia 1.36 ; Lombardia 1.28; Milano città 1.09.».