Siamo ancora in attesa di risposte coerenti, nessuna strumentalizzazione, vogliamo solo che il problema si risolva definitivamente!
Abbiamo letto la nota diffusa nella giornata di ieri dall’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Nocera Inferiore, Antonietta Manzo, in merito ai ritardi nei pagamenti degli assegni di cura per i ragazzi disabili. Dobbiamo constatare, ancora una volta, che quando i cittadini chiedono risposte alle istituzioni, con estrema puntualità inizia un infinito rimpallo di responsabilità tra gli Enti che non aiuta a risolvere alcun problema. Rispondere alle precisazioni della Dottoressa Manzo su questo aspetto non ci interessa più. Se abbiamo proceduto con la diffida e la messa in mora nei confronti del Comune di Nocera Inferiore, in quanto Comune capofila del Piano di Zona S01, è perché crediamo che dopo mesi di risposte sempre identiche e ritardi nei pagamenti che si accumulano sempre di più, sia giunto il momento che inizi ad indagare anche la Magistratura e che l’aspetto legale relativo a questa vicenda faccia il proprio corso. Per rispondere invece all’inutile invito della Dott.ssa Manzo ad evitare di “strumentalizzare il bisogno”, ci chiediamo perché ogni qual volta si chiede il rispetto di un diritto, si debba essere tacciati di opportunismo. Come Potere al Popolo Agro Nocerino Sarnese abbiamo dimostrato più volte in questi mesi di voler arrivare ad una risoluzione definitiva di questo problema, proponendo l’istituzione di un’azienda speciale consortile tra i Comuni del Piano di Zona che si occupi della gestione degli assegni di cura e di tutti i servizi socio-assistenziali. Rispetto a questa proposta stiamo ancora aspettando delle risposte da parte del Sindaco Manlio Torquato:
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1) Perché solo il nostro Piano di Zona è costantemente in ritardo sui pagamenti?
2) Visti i ritardi continui che vanno avanti da anni, c’è la volontà politica di trovare una soluzione a questo problema?
3) Perché nel l’Aprile 2017 il Consiglio Comunale ha deliberato lo schema di convenzione (ex art.30 TUEL) per il Piano di Zona S01_1 con l’indicazione precisa della modalità di gestione dei servizi socio-assistenziali, ossia un’azienda speciale consortile (ex art.31 e 114 TUEL), ma l’azienda speciale consortile non è stata mai realizzata?
Siamo sicuri che il Sindaco possa rispondere nel merito delle questioni politiche che stiamo sollevando e che si possa risolvere a monte un problema che continuerà a riproporsi periodicamente. Le famiglie di questi ragazzi hanno immediato bisogno degli assegni di cura arretrati e che i pagamenti futuri siano regolari! Per qualcuno può significare “strumentalizzare il bisogno”, per noi significa fare Politica, cioè utilizzare la politica non per fare gli interessi di un numero ristretto di persone, ma come strumento utile ad abbattere le disuguaglianze e a migliorare la vita di tutte e tutti.