Solo due casi Covid a Camerota, perché chiudere il mercato?

La protesta dell’Anva contro la decisione del Comune cilentano di non far svolgere l commercio su aree pubbliche. Chiesto l’intervento del prefetto

Chiusura dei mercati a Camerota fino al 24 novembre, in un comune in cui ci sono solo due casi accertati di contagio famigliare, l’Anva Confesercenti scrive al prefetto di Salerno anche in seguito alla riunione fatta lunedì 2 novembre. “Nella nota – scrive Aniello Ciro Pietrofesa, presidente provinciale Anva confesercenti di Salerno -si evidenzia come non ci siano DPCM Nazionale ed Ordinanze Regionali che chiudono i mercati che sono i luoghi piu sicuri rispetto a luoghi chiusi così come da dichiarazione dell’OMS, non si capisce questo voler condannare il commercio su aree pubbliche rispetto ad attività a maggior rischio, non tenendo conto che le chiusure fatte dai Comuni non assicurano agli operatori ambulanti i giusti ristori per il mancato incasso portando così le imprese al fallimento.

È inutile giustificare le chiusure dei mercati con la scusa degli assembramenti, possono stare tranquilli che i mercati sono vuoti, noi andiamo ad aprire anche per evitare problemi psicologici, e come il negoziante che la mattina apre la saracinesca pur consapevole che non incasserà nulla. Ora basta, nella stessa nota abbiamo chiesto al sig. Questore di Salerno di autorizzati ad una manifestazione in modo statico davanti al Comune di Camerota per venerdì 6 novembre alle ore 10. Questa sarà sola la prima di una lunga serie di iniziative che adotteremo a tutela degli operatori, stiamo programmando per la prossima settimana una manifestazione a livello provinciale che vedrà coinvolti tutti gli operatori ambulanti della nostra provincia”.
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