Zona contestata, il sindaco La Mura chiarisce: “piena potestà sul 95%”

“Il Comune di Sant’Egidio ha assunto le proprie determinazioni in assoluta legittimità”

Il sindaco facente funzioni di Sant’Egidio del Monte Albino, Antonio La Mura, fa chiarezza sulla zona contestata. Il primo cittadino fa luce sulla disputa secolare tra i due enti. “L’attenzione dell’amministrazione comunale di Sant’Egidio del Monte Albino sulla vicenda, per la verità, anche di fronte ad assenze e silenzi, non si è mai abbassata e ha prodotto importanti e decisivi passi avanti. – ha esordito La Mura su Sant’Egidio news – Non si è trattato, ovviamente, di utilizzare toni trionfalistici. Si è trattato, invece, di prendere atto di un importante deliberato del dicembre 2019, con il quale la Provincia di Salerno, che ha operato un delicato lavoro di mediazione, ha di fatto chiuso la questione, attribuendo al Comune di Sant’Egidio del Monte Albino la piena potestà su circa il 95% dell’area contestata. Questo è un dato di fatto incontrovertibile”.

In effetti, proprio la Provincia di Salerno, aveva attraverso una meticolosa ricerca storica e degli atti, messo fine al contenzioso, e deliberato in consiglio. Cosa ribadita dallo stesso facente funzioni: “Ed è proprio in funzione di questo dato di fatto che, in sede di redazione e di successiva approvazione del Piano Urbanistico Comunale in Giunta, l’Amministrazione di Sant’Egidio, stante la vigenza del deliberato della Provincia, ha, in piena legittimità, inserito l’area all’interno dei propri confini. È vero anche che il Comune di Pagani ha inteso proporre un ulteriore – e a nostro avviso inutile e dannoso – ricorso al TAR. Ma, allo stato e nelle more della pronuncia del Tar, il Comune di Sant’Egidio ha assunto le proprie determinazioni in assoluta legittimità. Anzi, l’area in questione non poteva non essere inserita nel Puc. Le cose stanno semplicemente così”. La posizione del Comune santegidiese, segue la scia di quanto deciso in Provincia: “Dal canto nostro, siamo convinti che quella determinata con il deliberato del consiglio provinciale resti una soluzione di mediazione positiva per tutti. Soprattutto per i tanti cittadini che, per troppo tempo, hanno vissuto in un vero e proprio limbo e ai quali il Comune di Sant’Egidio ha sempre fornito la massima collaborazione e il massimo supporto”.
g.c
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