Arrestato imprenditore dagli agenti di Chiusi-Chianciano

In piedi una organizzazione, vicina alle cosche calabresi

È stato arrestato l’imprenditore salernitano L.P. dagli agenti del Commissariato di Chiusi Chianciano Terme. Stamani, insieme alla Dia di Firenze, i poliziotti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, nato e residente a Salerno. L.P. è stato convocato al Commissariato della cittadina etrusca per una notifica ma poi, con uno stratagemma, è stato incastrato dagli agenti che lo hanno tratto in arresto. Inoltre, arresti domiciliari a carico dell’avvocato C.C.i, di 38 anni, e di L.P., 64 anni, imprenditore di Benevento. Tutti sono indagati per associazione per delinquere, finalizzata alla commissione di vari delitti di natura patrimoniale e tributaria.

Implicati nella vicenda anche due notai per la formazione di numerosi atti pubblici societari, come volture di cessione di quote, affitto di aziende, cessioni di aziende ideologicamente false sulla reale indicazione e titolarità effettiva dei soggetti coinvolti. Nei loro confronti è stata richiesta anche la sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio. A capo dell’organizzazione sarebbe stato L.P. che, con l’aiuto della moglie e dei suoi stretti collaboratori, per assicurare vantaggi e utilità a cosche calabresi, aveva messo in piedi una complessa attività illecita di spoliazione, sistematica, di beni delle aziende (strutture alberghiere di Chiusi, Chianciano e delle province di Napoli e Salerno) che conduceva, raggirando i cedenti sulla propria solvibilità, frodando il fisco, impiegando personale a nero ed intestando diverse società a prestanome. Nei passaggi societari, evidenziati dalle indagini, sono emersi contatti con soggetti riconducibili alla criminalità organizzata calabrese. In corso vi sono ulteriori approfondimenti.
gc
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