I dati che fanno comprendere il perché di continuare una scelta
Nella notte sabato 24 e domenica 25 ottobre torna l’ora solare: le lancette dalle 3 dovranno tornare alle 2. Dormiremo un’ora di sonno. Le ore di luce saranno le stesse ma diminuiranno di 60 minuti al pomeriggio, tempo che guadagnerà la mattina. L’ora solare resterà attiva, come al solito, fino all’ultimo weekend di marzo, quest’anno fino a domenica 28 del 2021.
In Italia, la prima volta, l’ora legale fu individuata nel 1916. Proseguita con alterne fortune, è stata poi istituita con legge del 1965 in Italia, prima applicazione del 1966. Solo nel 2010, l’ora legale in Italia inizia alle ore 2 dell’ultima domenica di marzo e termina allo stesso orario la domenica di ottobre.
Per comprendere l’importanza dell’ora legale, la società Terna che gestisce la rete elettrica nazionale ha affermato: «Nei 7 mesi di ora legale l’Italia ha risparmiato complessivamente 400 milioni di kilowattora di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150 mila famiglie, con un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro». Risparmiati nel contempo 205 mila tonnellate in meno di CO2 immesse in atmosfera. Dal 2004 al 2020, secondo l’analisi di Terna risparmiati in totale circa 10 miliardi di kilowattora e 1 miliardo e 720 milioni di euro. Una follia abolirla!