L’undicesima giornata del girone B della Prima Divisione di Lega Pro avrà il posticipo del monday night a compensare la mancanza dell’anticipo del venerdì sera. La domenica si apre con la gara tra l’Andria e la Carrarese, che anticiperannno di mezz’ora l’inizio delle ostilità. La squadra di Di Costanzo è ancora ultima in classifica con il potenziale ‘bonus’ della (seppur ostica) partita contro il Gubbio ancora da giocare (gara rinviata a causa delle avverse condizioni meteo, si recupererà il prossimo 25 novembre), e si affaccia alla partita in terra di Puglia con l’ambizione di strappare almeno un pareggio ad una squadra apparsa tutto sommato quadrata in queste prime dieci giornate di campionato. Ufficializzato in settimana l’ingaggio dell’attaccante nigeriano ex Lazio Stephen Makinwa, un colpo da novanta per la categoria, la squadra di proprietà del portiere della Nazionale Gigi Buffon, ha tutta l’intenzione di tirarsi fuori da questa brutta situazione di classifica. I padroni di casa vengono invece dalla sconfitta di Viareggio, e vorranno senza dubbio riscattarsi contro un avversario abbastanza più debole sulla carta, ma sempre sulla graticola e dunque fortemente motivato a strappare punti importanti. Tra le ultime sei squadre, virtualmente in lotta playout, l’Andria è quella che ha perso di meno (3 sconfitte) e ha subito otto gol, pochissimi se rapportati a quelli subiti dal Catanzaro (addirittura 21!) posizionato subito dopo in classifica.
Ad Avellino si giocherà uno dei big match della giornata, al Partenio arriva il Gubbio. i rossoblù non hanno giocato domenica scorsa causa rinvio per la pioggia che ha devastato il centro-nord Italia; un dato curioso da osservare: visti i risultati degli altri campi, in caso di vittoria a Carrara il Gubbio sarebbe stato primo in classifica da solo, a quota 20 punti. Gli eugubini si concentrano dunque con il vantaggio di avere una partita in più da giocare rispetto agli avversari, e arrivano alla partita di Avellino con l’intenzione ferma di bloccare in casa una delle più valorose compagini del girone. Mister Sottil ha motivi per sorridere: Manzoni, Caccavallo e Palermo stanno recuperando un’accettabile condizione fisica, e saranno pian piano a disposizione del proprio allenatore. In settimana tutti, dallo staff tecnico a quello dirigenziale, hanno messo in risalto la grande unità di gruppo della squadra umbra, ulteriore segnale di crescita per una società che anche quest’anno ha intenzione di stupire. I lupi invece arrivano a questa bella partita dopo la sconfitta nel derby di Nocera Inferiore, che li ha visti soccombere davanti a circa 800 tifosi giunti dall’Irpinia, purtroppo per loro delusi da una prestazione alquanto scialba, nella quale l’Avellino è apparso solamente un parente lontano di quello che ha schiantato appena cinque giorni prima il Sorrento. i biancoverdi avranno l’occasione per rilanciarsi già da domenica, seppur contro un avversario tutt’altro che abbordabile, poiché in casa i lupi ci hanno abituato a risultati non proprio esaltanti: a parte le vittorie contro Sorrento e Barletta finora sono arrivati tre 1-1 (contro Prato, Paganese e Perugia).
Barletta – Paganese, vedrà contrapposte due formazioni che avevano ad inizio campionato obiettivi ben diversi. Gli azzurrostellati hanno nel mirino una salvezza tranquilla e finora hanno sorpreso con prestazioni a volte entusiasmanti, stoppate dalla sconfitta di domenica scorsa, arrivata in quel di Benevento. Mister Grassadonia per la partita in terra pugliese non potrà contare sull’apporto del portiere Marruocco, vittima di un infortunio al polpaccio, ma vorrà ugualmente spronare la propria squadra ad un altro buon risultato in trasferta, laddove la Paganese ha vinto soltanto nel derby contro la Nocerina (seppur sul neutro di Chieti). I biancorossi hanno dato una brusca sterzata al loro momento no vincendo a Sorrento, ed interrompendo così una terrificante serie di risultati: prima della partita in Costiera, il Barletta era l’unica squadra a non aver ancora vinto alcuna partita e ad aver perso le ultime cinque. Mister Stringara ha disposto il lavoro a parte per Barbuti ed Angeletti in occasione della partitella in famiglia, ancora fermi per infortunio Di Bella e Piccinni, out anche, per precauzione, Liverani.
Il Catanzaro dovrà vedersela contro il sorprendente Prato, che dopo l’avvio in sordina sta iniziando a macinare punti su punti: due vittorie consecutive ottenute contro due squadre non proprio di seconda fascia, quali sono il Benevento e il Latina, quest’ultimo superato in casa con un rotondo 4-0. I biancoblù di Esposito sono la seconda miglior difesa del torneo, e di questo passo possono raggiungere l’obiettivo della salvezza tranquilla prefissato ad inizio stagione senza troppi patemi. L’allenatore dei toscani dovrà fare a meno, per questo turno di campionato, del difensore De Agostini, sottoposto a controlli medici, mentre rientra dal turno di squalifica Beduschi. Le Aquile sono invece uscite prepotentemente da un tunnel che le ha viste sempre sconfitte nelle ultime quattro partite di campionato e soprattutto mai vittoriose dalla prima giornata (4-3 al Barletta), calvario corollato dal non invidiabile primato di gol subiti (ben 21 in 10 partite, circa uno ogni gara): i giallorossi vengono dalla roboante vittoria ottenuta in quel di Perugia, battuto a domicilio 2-4, al termine di una gara senza dubbio ricca di colpi di scena. Cozza dovrà rinunciare a Narducci e Bugatti, che hanno lavorato a parte in settimana, ma i giallorossi puntano senza mezzi termini a vincere ancora per risollevare una classifica finora deficitaria e per certi versi bugiarda. In settimana è stato ingaggiato il nuovo direttore sportivo, Armando Ortoli.
Un’altra partita interessante è quella di Latina, che ospiterà il Benevento, risollevato dalla vittoria della scorsa domenica nel derby campano contro la Paganese. I ragazzi di Ugolotti hanno vinto una partita che spezza il sortilegio del ‘Vigorito’, poiché gli stregoni in casa avevano sempre perso, fatta eccezione per il 2-0 al Viareggio, della seconda giornata. In casa giallorossa hanno lavorato a parte Montiel, Signorini, Carotti ed Anaclerio. Da segnalare anche lo spiacevole episodio che ha visto coinvolto l’attaccante Domenico Germinale, l’anno scorso all’Albinoleffe, che è stato aggredito verbalmente e fisicamente da un gruppo di teppisti presso la propria abitazione nella città sannita. Il Latina prepara la partita di Benevento col grande peso sul groppone rappresentato dai quattro gol incassati in quel di Prato nello scorso turno. I nerazzurri hanno interrotto una serie positiva di otto partite che, con 19 punti, frutto di sei vittorie e due pareggi (un punto di penalizzazione), ha proiettato la squadra pontina in testa alla classifica. Per la prossima partita l’allenatore Fabio Pecchia dovrà fare a meno dei lungodegenti Jefferson e Giacomini, ancora indisponibili.
Al San Francesco arriva il Viareggio, seconda partita consecutiva in casa per la Nocerina di Gaetano Auteri. I rossoneri vengono dalla vittoria scacciapensieri del derby contro l’Avellino, e sembrano aver trovato la quadratura del cerchio. Auteri recupera De Franco ma rischia di perdere per questa gara il fantasista Roberto Merino, debilitato dall’influenza. Lunga la lista degli infortunati in casa rossonera ma le alternative non mancano. Il Viareggio è reduce dalla vittoria ottenuta in casa contro l’Andria, partita rocambolesca, decisa soltanto all’ultimo minuto dal gol su palla inattiva di De Vena. I bianconeri hanno finora vinto in trasferta solamente in casa della Carrarese, e partono verso la Campania con l’obiettivo di fare risultato.
L’ultima gara della domenica pomeriggio vedrà contrapposte Perugia e Frosinone, due squadre costruite per disputare un campionato di vertice e che finora hanno avuto diverse fortune. I biancorossi si sono resi protagonisti di un clamoroso scivolone casalingo contro il Catanzaro, che è costato la panchina al tecnico Battistini, sostituito da Andrea Camplone, ma soprattutto ha causato le dimissioni del ds Alvaro Arcipreti. Inizio in salita per il neo allenatore del Grifo: squalificato per due giornate il centrale difensivo Cacioli, espulso dopo la gomitata inferta ad un giocatore avversario, una giornata al portiere Jan Koprivec ed al difensore Lebran. Non sarà facile rilanciare una squadra che solo poche settimane fa sembrava destinata a dominare il campionato mentre ora pare costretta, almeno per il momento, ad annaspare al centro della classifica, anche se le qualità in organico di certo non mancano. Il Frosinone ha interrotto domenica la serie di sette risultati utili consecutivi con la sconfitta maturata in casa contro il sempre più sorprendente Pisa, dalla scorsa settimana capolista. Difficile ma non impossibile l’impegno per i gialloblu di Stellone.
All’Arena Garibaldi arriva invece il Sorrento di Bucaro reduce dalla débacle casalinga contro il Barletta, mai vittorioso fino alla scorsa giornata di campionato, e non vincono da sette partite, nelle quali hanno totalizzato due punti, frutto di altrettanti pareggi, accompagnati da cinque sconfitte (quello di domenica è il primo scivolone interno). In settimana la dirigenza si è attivata per cercare rinforzi per una squadra al momento non proprio in forma, posizionatasi al penultimo punto in classifica. Si trovveranno di fronte un cliente scomodo come il Pisa sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria di domenica scorsa che è valsa il primo posto in classifica e in Toscana vogliono continuare a sognare.
Marco Stile, ForzaNocerina.it