La scelta del sindaco Salvati innescherà polemiche a iosa. Il primario in pensione a luglio aveva dichiarato: «Ci sarà ancora qualche caso di Covid, ma non tornerà nessuna epidemia in autunno»
Il sindaco di Scafati, Cristofaro Salvati, si assume una grande responsabilità, nominando Giulio Tarro, primario in pensione del Cotugno, a coordinatore del tavolo tecnico per la lotta alla Covid 19. Tarro, a luglio, a Napolitoday aveva dichiarato: «Ci sarà ancora qualche caso di Covid, ma non tornerà nessuna epidemia in autunno». E a Libero il 7 luglio: «Ritengo che in estate, quasi sicuramente, saremo abbastanza immunizzati. Col caldo tutto dovrebbe tornare alla normalità. Nella stagione successiva, se dovesse ripresentarsi, il virus potrebbe attaccare solo quei pochi che non hanno ancora sviluppato gli anticorpi. Secondo uno studio inglese, più del 60% degli italiani è stato contagiato ed ha sviluppato gli anticorpi. Per il prossimo autunno noi saremo, in larghissima parte, naturalmente immunizzati. A mio avviso, il Covid19 potrebbe sparire completamente come la prima SARS, oppure ricomparire come la Mers, ma in maniera localizzata o cosa più probabile diventare stagionale come l’aviaria. Per questo serve una cura più che un vaccino».
E alle domande di Le Cronache, il 20 luglio scorso ha risposto: Queste restrizioni sono utili, necessarie? «La smettesse De Luca di dire queste stupidaggini, non c’è nessun virus circolante tanto è vero che il Napoli ha festeggiato in piazza la Coppa Italia e dopo due settimane non c’è stato alcun aumento. Per quanto riguarda queste situazioni, so benissimo che ogni giorno ci sono queste dichiarazioni ufficiali che fanno vedere che il virus non circola più ma vengono portati da soggetti esterni. Un politico, che di scientifico non capisce niente, non può assolutamente permettersi di suggerire vaccinazioni antinfluenzali che sappiamo benissimo aumentano solo l’attività del Coronavirus. Questa è una situazione grave e chi dice queste cose dovrebbe essere suggerito alla magistratura affinché prenda provvedimenti in merito a queste dichiarazioni che non sono attendibili e che nulla hanno a che vedere con il mondo scientifico». Il 14 settembre riprenderà la scuola in tutta Italia così come in Campania. Il presidente della Regione ha dichiarato che ci saranno screening su tutto il personale, ma che sarà comunque necessario il distanziamento sociale e l’utilizzo delle mascherine. Crede che queste norme anti contagio siano utili? «Non c’è alcun bisogno di queste situazioni e le mascherine non servono a niente. Servono solo a non spargere il virus ma è bene che si vadano a rivedere tutte queste restrizioni che sono state imposte da persone senza alcuna competenza»
Di seguito la nota del sindaco Salvati. “Cari cittadini il numero dei contagiati, negli ultimi giorni, è salito a 68 di cui 3 ospedalizzati e i restanti domiciliati. Purtroppo oggi abbiamo avuto un caso di positività anche nell’ambito della scuola materna II circolo, plesso M. Cristina di Savoia di Via Genova. Si tratta di un’ insegnante immediatamente posta in isolamento fiduciario dal dipartimento di prevenzione dell’Asl nella persona della dott.ssa Valeria Tedesco. Sono già stati attivati tutti i protocolli da parte dell’Asl e della dirigente scolastica che ha disposto la sanificazione degli ambienti. Cio comporterà la chiusura per tre giorni della scuola materna e l’indagine epidemiologica tra gli scolari e i contatti stretti dell’insegnante. Nel frattempo, insieme all’assessore alla sanità dott. Alessandro Arpaia, oggi abbiamo incontrato il presidente dell’associazione medica T. Anardi dott. Vincenzo Santonicola e la vicepresidente dell’associazione S. Giuseppe Moscati dott.ssa Tina Marzano. Il tavolo tecnico, che sarà coordinato dal Prof. Giulio Tarro, virologo di fama internazionale, ha la finalità di procedere, di concerto con i medici di base, nelle azioni e nelle misure intraprese e da intraprendere nella lotta al covid 19. Avevo già chiesto, qualche giorno fa, al direttore dell’Asl Salerno lo screening di massa e oggi ho incontrato l’assenso ed il supporto anche da parte dei colleghi che rappresentano le associazioni mediche del territorio. Non possiamo rischiare un nuovo lockdown e per questo motivo dobbiamo bloccare l’avanzata del virus”.