Incendi boschivi, scattano le denunce a Sarno e a Castel San Giorgio

I carabinieri forestali sarnesi scoprono un agricoltore che dà fuoco a un campo ma non riesce a controllare le fiamme che distruggono un vasta area. La polizia locale sangiorgese scopre gli autori di un rogo di rifiuti in un terreno. Due denunce per comportamenti irresponsabili che hanno creato vasti incendi con danni all’ambiente a Sarno e a Castel San Giorgio.

SARNO.
I militari della stazione sarnese dei carabinieri forestale hanno eseguito una serie di minuziose indagini a seguito dell’incendio verificatosi il 13 settembre scorso in località “Villa Venere” nell’area verde del comune sarnese. I militari hanno individuato il responsabile dell’incendio nel sarnese A.S., conduttore di un fondo agricolo, che, mentre di bruciare i residui vegetali delle coltivazioni, pratica tra l’altro vietata in periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, ha abbandonato il fondo senza accertarsi del completo spegnimento delle fiamme. Le condizioni climatiche favorevoli alla propagazione del fuoco hanno poi agevolato l’estendersi delle fiamme all’intero fondo con il rischio di interessare anche i terreni circostanti. L’intervento tempestivo dei militari ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente e che le fiamme si propagassero a tutta l’area boscata adiacente. L’autore e stato quindi denunciato all’Autorità giudiziaria per incendio boschivo colposo.

CASTEL SAN GIORNO.
Una settimana di incendi ha martoriato la Valle dell’Irno bruciando ettari di vegetazione naturale, uno degli ultimi, il giorno 15 settembre, in località Paterno, zona sottoposta a vincolo paesaggistico.
L’incendio di vasto proporzione si è sviluppato alle pendici della montagna e a breve distanza dalle abitazioni. Si è innalzata una grossa nube di fumo grigio-nero, ha attratto l’attenzione della polizia municipale. Sul posto sono arrivati i caschi bianchi con il comandante, il maggior Giuseppe Contaldi; l’incendio era in atto e si notavano vari rifiuti di diversa natura sul suolo agricolo dove si era sviluppato il rogo. Allertata la sala operativa di Salerno, la Protezione civile e il gruppo comunale per il primo intervento. Il gruppo comunale immediatamente ha cominciato lo spegnimento assieme al personale della Sma inviato dalla Regione Campania e dopo diverse ore è riuscito a domarlo. La polizia municipale, dopo vari sopralluoghi, è riuscita ad acquisire elementi tali da risalire ai possessori del terreno e, dopo appostamenti e pedinamenti, ad identificare gli affittuari del terreno e a chi, presumibilmente ha appiccato il fuoco perdendone il controllo, denunciati alla procura di Nocera Inferiore. Sequestrato il terreno dove si sono diramate le fiamme. L’area è ancora piena di scarti vegetali, pneumatici, amianto, plastica e calcinacci, elettrodomestici di tipo industriali completamente in stato di abbandono con diversi cumuli di cenere derivanti da residui di combustione di materiale plastico e legno. Il sindaco Paola Lanzara si è complimentata con la polizia municipale e in particolare con Il comandante Contaldi per il lavoro che ogni giorno svolge. Sui roghi di questi giorni, il primo cittadino sangiorgese ha affermato: «Si tratta di incendi appiccati di proposito da sconosciuti, che hanno fatto leva sulle condizioni meteo di questi giorni, caratterizzate da forte vento di scirocco e temperature elevate».

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