Nocera, pestato senza motivo un 83enne, il racconto del figlio

L’aggressione ieri pomeriggio tra le 18,25 e le 18.45, in via Montalbino, nei pressi della chiesa di San Giuseppe, nel quartiere di Montevescovado. L’anziano fra poco sarà trasferito dall’ospedale di Nocera al Cardarelli a Napoli per le fatture al volto

Brutale pestaggio ieri nel tardo pomeriggio a Nocera Inferiore. In via Montalbino, nei pressi della chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Montevescovado, un 83enne è stato selvaggiamente picchiato senza motivo, da sconosciuti. Esclusa la rapina. Così racconta il figlio Basilio Cristallo quanto accaduto: «Ieri, intorno alle 19 ho ricevuto una telefonata da alcuni vicini di casa di mio padre che abita in via Fronda, che mi dicevano che mio padre era in casa in condizioni di salute precarie. Sono corso lì e ho visto che era pieno di ematomi al volto e alla braccia. Non ricordava nulla di quello che era successo, ma rammentava solo tutto quello che era accaduto prima e dopo l’aggressione».

LA RICOSTRUZIONE
«Mio padre aveva trascorso la giornata in campagna da un amico in via Montalbino, poco distante da casa e dal luogo dove è stato poi aggredito – racconta il figlio -. Verso le 18.15 ha salutato l’amico per far rientro a casa. Arrivato nei pressi della chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Montevescovado non ricorda più nulla. Si è poi rialzato dopo qualche minuto e malconcio è arrivato a casa, distante 7-800 metri dal luogo dell’aggressione. Nella sua abitazione, era frastornato e si è seduto. I vicini lo hanno visto e hanno dato l’allarme, chiamandomi».
L’AGGRESSIONE
Che si tratti di un’aggressione, ricorda il figlio della vittima, e non di una caduta lo hanno affermato i sanitari del 118 intervenuti per soccorrerlo. Stamattina, viste le fratture al volto, l’anziano sarà trasportato dall’Umberto I di Nocera Inferiore al reparto di chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Cardarelli di Napoli. «Non comprendiamo i motivi di un tale gesto, visto che gli aggressori non hanno preso neanche il portafogli. Adesso stiamo organizzando il trasferimento al Carderelli di mio padre e in mattina andrò a denunciare il tutto ai carabinieri. Speriamo che qualcuno abbia visto qualcosa tra le 18,15 e le 18.45 in via Montalbino, ecco perché ho pubblicato la notizia su Facebook, e in qualche telecamera attiva della zona che abbia potuto registrare l’aggressione». Resta da chiarire il movente del gesto: l’83enne è persona mite che trascorre da amici il tempo libero. Vedovo, vive da solo in casa. Molto conosciuto e benvoluto da tutti, non sembra aver conti in sospesi con nessuno.

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