Nocera Inferiore, il rione Calenda primo nella raccolta differenziata. Presto sarà avviata la premialità

Montevescovado e centro città,  maglia nera

L’esempio della raccolta differenziata a Nocera Inferiore arriva dal rione Calenda: il primo dei quartieri nocerini ad essere rigoroso nel conferimento dei rifiuti. Un dato positivo che risulta non essere ridondante per gli altri. La maglia nera va purtroppo al centro e a Montevescovado. Il rione ai piedi dei monti Lattari, nonostante gli sforzi di alcune associazioni del territorio, continua ad essere il fanalino di coda. La sopresa arriva invece dal centro. Qui ad essere penalizzante é il ritiro dei kit, tra i più bassi della città. In generale, però, sono solo 1/3 gli utenti a ritirare i kit e tra questi ci sono addirittura quelli che tagliano il codice a barre. Si tratta di criticità che l’attuale assessore all’Ambiente, Nicoletta Fasanino, ha rilevato in questi mesi iniziali del suo incarico.

Ma già é pronta la ricetta per aggiustare il tiro, come l’installazione dei distributori automatici e la distribuzione domiciliare tramite le sentinelle ambientali o i futuri ispettori. Il lavoro da fare c’è, in vista soprattutto del nuovo piano industriale e della primalità. Quest’ultimo aspetto gode di una buona prospettiva, con l’utilizzo della pesa presso l’isola ecologica e delle eco-postazioni (in programmazione in tre punti di Nocera) sarà possibile premiare chi effettua una buona raccolta differenziata. È il primo step che ha messo in campo l’assessore Fasanino e che probabilmente andrà in essere già a settembre. Un passo importante che ha bisogno di ulteriori strumenti e di un aumento della percentuale di raccolta differenziata e che serve ad arrivare alla fatidica tariffa puntuale. In pratica, la raccolta differenziata dovrebbe alleggerire, un domani, la bolletta e consentire anche l’utilizzo di bonus. È questo l’obiettivo finale che prospetta l’ingegnere ambientale oggi alla guida dell’assessorato all’Ambiente.

Giuseppe Colamonaco

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