Enzo Barone ora è costretto a rimanere in casa
La recente vicenda di Vincenzo Barone non ha avuto esito positivo. Il mezzo con il quale il diversamente abile di Pagani esegue gli spostamenti in città è fuori uso: le batterie sono andate in tilt. Enzo, visto il problema, ha chiesto la sostituzione all’Asl, purtroppo la risposta ufficiale non è stata quella sperata. “L’Asl di Pagani distretto 62 – ha scritto Enzo – mi ha respinto l’autorizzazione alla sostituzione delle batterie, dicendo che il mio scooter essendo un presidio riconducibile, le spese per riparazione o sostituzione sono totalmente a mio carico”. Una questione abbastanza articolata e carica di burocrazia. È lo stesso Barone a lamentarsene: “Ribadisco che la Asl fa firmare un documento a tutti i disabili in cui chiede di essere esonerata da qualsiasi spesa futura, altrimenti non passa il presidio”. Aspetto che pone una seria riflessione su quanto l’Asl può fare o debba fare.
Enzo ha esposto il caso all’onorevole Borrelli ed all’avvocato Alfonsa Mattino, al momento, i soli ad interessarsene: “Mi auguro che i politici locali e regionali, finora rimasti in silenzio (eccezion fatta per il consigliere regionale Borrelli e l’avvocato Alfonsa Mattino), possano aiutarmi a risolvere. Da oggi sono costretto a rimanere chiuso in casa”. La vicenda è incentrata sulla sostituzione o riparazione e se sia l’Asl a doverlo fare. Vincenzo Barone ritiene di sì e che sia il Decreto Ministero della Sanità 27 agosto 1999, n. 332 a normare la casistica. Comunque sia, oltre la legge, dovrebbe essere il buonsenso a prevalere sulle categorie protette. La normativa citata da Enzo dice: “In entrambi i tipi di carrozzine prescrivibili è contemplata, fra le riparazioni, anche la sostituzione della batteria: batteria, da 12 V con elettrolita, modello e capacità analoga a quella della carrozzina elettrica in uso.” (cod. ISO 12.24.24.603). La sostituzione della batteria è pertanto certamente a carico della Asl che ha erogato il prodotto, a meno che questo non sia ancora coperto da garanzia, nel qual caso la sostituzione è di competenza del fornitore. Va infine sottolineato che la sostituzione della batteria rimane in carico all’ASL anche nell’ipotesi in cui la carrozzina sia stata erogata in regime di riconducibilità.
Giuseppe Colamonaco
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