Il comitato Acqua pubblica di Nocera Inferiore – Rete cittadina contro la privatizzazione dell’acqua ricorda al Governatore il suo programma elettorale delle ultime Regionali e sottolinea come appena eletto ha fatto approvare la Salva Gori bis
Venerdì scorso, il comitato Acqua pubblica di Nocera Inferiore – Rete cittadina contro la privatizzazione dell’acqua all’ingresso della casa comunale ha ricordato al governatore De Luca che nella scorsa campagna elettorale aveva promesso l’acqua pubblica ed invece il processo di privatizzazione si è rafforzato. «Abbiamo ricordato – sottolineano gli attivisti – che la Regione deve finirla di condonare, con i soldi pubblici, i debiti di una società privata sull’orlo del fallimento. La Gori va liquidata. Con l’accordo SalvaGori la giunta Caldoro nel 2013 condonava alla Gori ben 70 milioni di euro di debiti (il 25 % del totale) e rateizzava in 20 anni i restanti 212 milioni.
La giunta De Luca e il presidente dell’Eic, Luca Mascolo, cinque anni dopo hanno varato il SalvaGori bis, rateizzando in 10 anni i nuovi debiti di 112 milioni di euro contratti dalla Gori nei confronti della Regione e scaricando sulle bollette dei prossimi anni il mostruoso debito accumulato. A De Luca e a tutti coloro che per interessi di potere difendono la privatizzazione dell’acqua contro la volontà popolare, faremo sempre sentire la nostra indignazione per allargare una mobilitazione sempre più forte». Il comitato ha aggiunto: «De Luca prima di salire al Comune ci ha risposto che la Regione non salva la Gori, ma purtroppo i fatti dicono il contrario».