La donna era rimasta vittima di un drammatico incidente stradale. Intanto proseguono le indagini per chiarire la dinamica del sinistro
Il giorno del silenzio e del dolore. Un corteo di parenti e conoscenti, opportunamente distanziato, si è radunato stamane dinanzi alla Chiesa della Madonna delle Grazie di Castel San Giorgio dove nella attigua Congrega dell’Immacolata si sono svolti i funerali di Ida Filomena Bocchino, la 43 enne di Bracigliano rimasta vittima di un drammatico incidente stradale. La donna lunedì scorso stava rientrando a casa a Castel San Giorgio dopo essere stata a trovare i familiari a Bracigliano. Con lei il figlio maggiore Ciro Rinaldi che l’aveva accompagnata in auto. Sulla strada del ritorno, all’imbocco del primo tornante della provinciale 22 che collega Bracigliano a Siano, subito dopo la chiesetta della Madonna del Carmine, il giovane conducente per cause ancora in corso di accertamento, avrebbe perso il controllo dell’utilitaria che ha prima sfondato un cancello privato e poi è volata nel burrone sottostante. La donna, purtroppo, non ha avuto scampo, morendo sul colpo. Questa mattina la comunità di Castel San Giorgio, dove Ida Bocchino si era integrata ed era particolarmente amata ed apprezzata, si è stretta intorno ai familiari nel giorno dell’ultimo saluto ad una madre esemplare, ad una donna sempre sorridente e gioiosa nonostante le tante prove che la vita le aveva posto sul cammino. Nella congrega, ai piedi dell’Immacolata a cui Ida Bocchino era particolarmente devota, facendo parte della Confraternita insieme al figlio Ciro ed al compagno di vita,giaceva la bara ricoperta di fiori.
Accanto i familiari e le istituzioni locali, il sindaco Paola Lanzara, il vice sindaco Giuseppe Alfano e l’assessore Giustina Galluzzo che ancora una volta hanno voluto manifestare cordoglio e vicinanza per la grave perdita subita da tutta la comunità. In Chiesa il sacerdote don Gianluca Cipolletta ha voluto sottolineare la bellezza del sorriso di Ida Bocchino, la sua caratteristica che nessuno potrà mai dimenticare.” Oggi Ida ci sorride dal Paradiso – ha detto il sacerdote–e da li benedice tutti noi ma in particolare i suoi amati figli Ciro e Aurora ed il suo compagno. Sarà lei ancora una volta a dare a tutti noi la forza per andare avanti. Una cosa è certa, ora è nel regno dei cieli e proteggerà sempre i suoi cari”.
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Al termine della celebrazione una preghiera speciale proprio per Ciro Rinaldi, il figlio di Ida Filomena,come la nonna distrutta dal dolore insieme al padre ed ai fratelli e sorelle, affinché possa ritornare presto tra i suoi cari. Le condizioni del 21 enne sono stazionarie, il giovane è sempre in coma farmacologico ma e non è in pericolo di vita. Mentre il feretro lasciava Castel San Giorgio per dirigersi a Siano dove è stata tumulata, in paese serrande abbassate per la proclamazione di lutto cittadino. Quando la bara è stata posta nell’auto che l’avrebbe accompagnata nel suo ultimo viaggio, è arrivata anche la piccola Aurora, la bimba di soli 8 anni a cui hanno dovuto spiegare che la sua adorata madre ora è un angelo e che le resterà sempre accanto ma in un’altra forma. La piccola Aurora ha mandato un bacio alla sua mamma e si è stretta forte al suo papà. Una scena straziante che ha restituito la cifra di una tragedia familiare davvero difficile da superare. Sul fronte delle indagini, in attesa di poter interrogare il figlio della donna, ora sono iniziate le perizie sui resti della peugeot 207 per cercare di capire se un improvviso guasto alla meccanica abbia potuto provocare il tragico volo nella scarpata. Sul luogo dell’incidente, infatti, non ci sono segni di frenata.
L.T.