“Oltre un milione di metri quadrati sottratti all’ambiente e all’agricoltura e fabbricati alti 18,30 metri”
Il Circolo Legambiente “Francesco Di Pace” ha seguito tutta la vicenda del PUC producendo osservazioni scritte sia al Comune che alla Provincia mirando alla salvaguardia del nostro territorio. Fallito il tentativo dell’amministrazione comunale di discutere il PUC in Consiglio Comunale il 19 marzo scorso, in piena emergenza sanitaria, è stato convocato nuovamente il Consiglio Comunale per l’approvazione del PUC il giorno 20 maggio 2020, ancora in emergenza sanitaria, impedendo la possibilità di partecipazione democratica di molti cittadini perché la possibilità di seguire in streaming dovrebbe essere un’aggiunta e non l’unico modo di seguire un consiglio comunale. Si segnala, inoltre, che dato il persistere dell’emergenza sanitaria, le associazioni e i cittadini non hanno potuto riunirsi in assemblee per capire e discutere le scelte dell’amministrazione per il nostro territorio. Sin dall’inizio della fase di adozione del PUC siamo rimasti stupiti dalla condotta e dalla visione urbanistica dell’attuale Amministrazione, abbiamo riscontrato una chiusura totale di dialogo e confronto con cittadini e Associazioni. Senza risposte le nostre richieste di incontro; una chiusura totale anche verso le osservazioni presentate, con l’unica eccezione dell’accettazione della nostra richiesta dell’eliminazione della riapertura delle cave estrattive in linea con le proteste dei cittadini della frazione Taverna.
La nostra visione urbanistica, nettamente in contrasto con questo PUC e invece coerente con gli indirizzi del PTC Provinciale, va in un’ottica di contenimento di consumo del suolo, dando la priorità al riuso dell’esistente, per salvaguardare e valorizzare il passato e conservare il nostro paese a misura d’uomo, con un progresso sostenibile ed ambientale e con una seria progettazione del verde pubblico. Non possiamo tollerare fabbricati residenziali con altezze di mt 18,30 (cioè fabbricati di sei piani) come previsto dal PUC. Inoltre, il contenimento del consumo di suolo, previsto nella relazione ma non presente negli elaborati, si trasforma in una sottrazione di oltre un milione di metri quadrati di verde all’ambiente e all’agricoltura. Riteniamo che questa proposta di PUC sia frutto di uno sfrenato liberismo e affarismo a danno dell’ambiente e dei Cittadini che ci condurrà ad un baratro irreversibile. Lo strumento proposto è già vecchio in quanto elaborato su dati di quasi 10 anni fa. Gli elaborati non rispecchiano del tutto la nostra realtà economica, sociale ed ambientale. La proposta è priva di qualsiasi proiezione decennale se non quella tesa alla cementificazione e al calcolo degli alloggi, peraltro anche sovradimensionati. A differenza dell’Amministrazione comunale la Provincia ha ritenuto valide alcune nostre osservazioni inserendole nelle prescrizioni del Decreto n. 19 del 17/02/2020. Altre nostre osservazioni sono state ritenute dalla Provincia di competenza di altri Enti e non proprie, su questo ci riserviamo di verificare ed eventualmente segnalare le nostre osservazioni agli altri Enti competenti. Anche sulla problematica delle prescrizioni imposte dalla Provincia non ci è stata data la possibilità di verificare come sono state inserite nel PUC, come è stato inascoltato l’invito della Provincia di pubblicazione dei menzionati nuovi atti prodotti. Chiediamo quindi all’ Amministrazione Comunale un atto di responsabilità rinviando ancora una volta la seduta a dopo la risoluzione della grave crisi sanitaria in corso. Avremo, in questo modo, il tempo di adeguare il PUC ad una visione di rilancio dell’economia anche sull’edilizia, ma non la visione vecchia ed anacronistica dell’edilizia di questo PUC che prevede solo nuove costruzioni, bensì la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con investimenti per la messa in sicurezza antisismica e in efficienza energetica con ristrutturazioni legate a sismabonus ed ecobonus, dando modo a chi non ha capacità economica di vivere in un edificio confortevole anche dal punto di vista climatico, in linea con i nuovi provvedimenti governativi. Considerata l’importanza del PUC per il futuro del nostro Paese, in caso di approvazione, eserciteremo tutte le opportunità previste dalle leggi vigenti, per verificare la rispondenza dell’iter di approvazione e il corretto inserimento delle prescrizioni imposte dalla Provincia.