Disposta in via sperimentale la sospensione notturna il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 23 alle 5
“L’emergenza sta portando ad un consumo eccessivo di acqua potabile. Per preservare questo bene pubblico, che il nostro Comune difende da anni dall’avvento del privato, provvisoriamente bisogna fare tutti questo sacrificio. Stiamo effettuando una verifica dei serbatoi e stiamo pensando all’ipotesi della realizzazione di un quarto pozzo comunale”. Questa la dichiarazione del sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano. “In un periodo così complicato come quello emergenziale, con la necessità di contenimento e gestione del Covid-19, viste le disposizioni del Governo, della Regione Campania con le raccomandazioni di restare a casa e intensificare il lavaggio delle mani, vi è stato un sensibile incremento dell’utilizzo dell’acqua potabile che ha portato difficoltà e carenze ai pozzi comunali con i quali si gestisce a Roccapiemonte il fondamentale servizio di erogazione idrica. Negli ultimi anni si è verificata già una significativa riduzione delle risorse idriche con abbassamenti delle falde e diminuzione delle portate utilizzabili dai pozzi, una scarsità di precipitazioni e anzi il conseguente aumento dei periodi con elevate temperature, che hanno determinato una graduale diminuzione della disponibilità d’acqua potabile erogata dalle reti idriche di questo Comune. Per tutti questi motivi, le vasche di accumulo dell’acquedotto di Roccapiemonte, non di rado, non riescono a mantenere una pressione tale da far fronte alla richiesta delle utenze. Preso atto dell’estrema difficoltà di garantire un idoneo quantitativo di acqua potabile per le abitazioni poste ai piani più elevati dei fabbricati ovvero per quelle poste ai margini dell’abitato, specie nei fine settimana, evidenziato che la gestione del servizio idrico è autonomamente garantita dai serbatoi comunali, si è ritenuto necessario disporre l’interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile nelle ore notturne, dalle ore 23:00 alle ore 05:00, in via sperimentale e per ora provvisoria, per ogni lunedì, mercoledì e venerdì sera, al fine di consentire il maggior accumulo di acqua captata nei serbatoi dell’acquedotto comunale e fornire, così, un buon servizio alla popolazione nelle ore diurne (05.00 – 23.00), specie nei fine settimana nelle quali è maggiore la richiesta di acqua potabile. L’ordinanza ha decorrenza immediata. “Sanno bene tutti i cittadini di Roccapiemonte quanta attenzione ha questo Ente per l’argomento acqua pubblica. Siamo uno dei pochi Comuni in Campania ad avere questa preziosa risorsa riuscendo a tenere lontano il privato. Dobbiamo fare questi piccoli e importanti sacrifici per garantire che l’acqua sia disponibili per tutti. Si tratta di una decisione presa in via sperimentale, speriamo che tutto possa tornare alla normalità appena si attenuerà l’emergenza per il Coronavirus. Intanto, stiamo effettuando una verifica dei serbatoi, con l’ipotesi concreta della possibilità della realizzazione di un quarto pozzo”. Il Sindaco Pagano sta provvedendo inoltre a emettere nuova ordinanza con la quale sarà fatto divieto di utilizzare l’acqua potabile per innaffiare prati e giardini e per riempire le piscine private. Saranno effettuati mirati controlli e i trasgressori sanzionati così come previsto.